sabato, 20 Aprile 2024

“Tradurre” o “tradire”? Nel mondo della comunicazione l’importanza di rivolgersi a dei professionisti

-di Simone Ficarelli-
(COMEX – Communication Experts, nella foto)

Tradurre o tradire? Curiosamente, le due parole sembrano avere radici etimologiche simili, dal latino “tradere”, ovvero consegnare, trasmettere, passare al di là dei confini.
Qualcuno sostiene, ma non solo per questa similitudine, che tradurre significa talvolta tradire (nel senso di ingannare, travisare, alterare).

In effetti una traduzione fedele al 100% è difficilmente realizzabile e il risultato finale sarà sempre leggermente diverso dall’originale.
Affermazione tutto sommato condivisibile quando si tratta, ad esempio, di letteratura o di giornalismo, e quando si rappresentano culture e stili di vita diversi, con parole ed espressioni spesso difficilmente trasferibili da una lingua all’altra.
Qui, il concetto di fedeltà al testo originale, da solo, non riesce a esprimere la grande varietà di implicazioni relative a una traduzione.
Ma cosa succede quando si tratta di testi tecnici e scientifici?
In questi casi, il concetto di fedeltà al testo originale diventa fondamentale. Gli argomenti tecnici appartengono per lo più al campo della logica, non vanno interpretati ma trasferiti intatti, e il traduttore non ha il compito di traghettare i concetti da una cultura a un’altra. E’ invece indispensabile che possegga una cultura analoga a chi ha scritto, che conosca i principi fisici, le tecnologie, lo stato dell’arte dei processi e dei prodotti industriali.
Parlando di comunicazione industriale, nessuno può negare l’importanza delle informazioni che un’azienda diffonde ai suoi interlocutori sul mercato globale; è necessario infatti trasmettere tutta intatta l’immagine dell’azienda e dei suoi prodotti.
Cataloghi, brochure, depliant, manuali di istruzione, siti web, newsletter, necessitano di traduzioni il più possibile “fedeli” e ineccepibili. Un testo approssimativo, oltre a rappresentare il rischio “lost in translation”, ovvero possibili fraintendimenti ed errate valutazioni, comunica subito un’immagine negativa e rende molto più difficile creare un clima di fiducia tra fornitore e cliente.
Rivolgersi a professionisti del settore e dedicare il massimo impegno a trasferire i concetti in altre lingue, ovvero “tradurre e non tradire” non è un lusso, ma è parte della ricerca continua verso la migliore qualità e l’eccellenza che caratterizza le aziende di successo.

Ulteriori informazioni:

www.comexsas.it

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