L’ex ministro alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, è intervenuto sulla possibile riconversione del sito triestino di Wärtsilä in un polo nazionale dell’idrogeno, a seguito delle recenti manifestazioni d’interesse da parte di Mitsubishi, Ansaldo Energia e H2 Energy.
Il gruppo finlandese Wartsila è dal 1997 proprietario al 100% del sito ex Grandi Motori Trieste, che produce grandi motori, essenzialmente per il settore navale. Lo stabilimento di Trieste, presso la località di Bagnoli della Rosandra, si sviluppa su una superficie di circa 300.000 metri quadrati dei quali 100.000 sono coperti.
“L’Italia ha di fronte una sfida energetica di vitale importanza dopo il balzo dei prezzi – dichiara Giovannini – [bisogna] investire sulla transizione energetica, sempre di più nelle rinnovabili anche per sviluppare il potenziale dell’uso del vettore idrogeno”.
Secondo Giovannini, la Valle dell’Idrogeno in via di sviluppo in FVG può “essere la risposta alla necessità di decarbonizzare gli stabilimenti industriali con produzioni hard-to abate, ad esempio nel settore siderurgico o nella piastrellistica. Inoltre consente di stoccare l’energia che proviene dalle rinnovabili. Trieste può valorizzare le sue eccellenze nel mondo della ricerca scientifica in stretto dialogo con il sistema imprenditoriale”.
Grande soddisfazione anche da parte del governatore Massimiliano Federiga e dell’assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen: “La manifestazione di interesse congiunta da parte di due realtà industriali di prima grandezza soddisfa senza alcun dubbio le condizioni irrinunciabili poste sin dal principio della vertenza da parte della Regione per quanto concerne il processo di reindustrializzazione del sito“.
“Nello specifico, come richiesto da Governo e Regione – proseguono – verrebbe garantita la vocazione industriale attraverso l’inserimento del sito produttivo in una filiera strategica nazionale in grado di generare ricadute positive per il territorio, di valorizzare l’elevato livello professionale delle maestranze e di salvaguardare l’indotto“.
“Quanto a Wartsila – concludono – è necessario che garantisca, in buona fede e con chiarezza, la piena disponibilità ad avviare una trattativa che pone al centro il futuro produttivo e occupazionale di un sito essenziale non solo per il Friuli Venezia Giulia bensì per il Paese“.
In data odierna, Lunedì 31 Luglio 2023, il Ministero del Made in Italy ha convocato una riunione in videoconferenza sulla vertenza Wärtsilä. All’incontro sono stati invitati i rappresentanti dell’azienda e delle parti sociali.