mercoledì, 23 Luglio 2025

Con CO-HMI Leas introduce il primo Copilot per il controllo e la supervisione a bordo macchina nelle linee di saldatura

I processi di saldatura sono diventati una parte assolutamente determinante dell’intera linea produttiva lungo tutta la filiera della Metal Industry. Un’attenzione sempre maggiore al livello della qualità delle saldature, unitamente alla consapevolezza di quanto sia importante qualificare sempre di più gli operatori che supervisionano all’intero processo,  sta guidando la tecnologia nello sviluppo di soluzioni sempre più sofisticate. Un’azienda che da oltre cinquant’anni si è affermata in Italia e all’estero per la sua arte nella realizzazione di progetti di automazione industriale e impianti per la saldatura è la Leas di Padova.

Una delle recenti innovazioni che portano il nome dell’impresa veneta è il progetto di ricerca CO-HMI. Si tratta di un complesso meccanismo, il cui acronimo è sinonimo di Copilot per il Controllo e la Supervisione a Bordo Macchina, che vede l’impiego congiunto di tecnologie di intelligenza artificiale e di machine Learning, con l’obiettivo di gestire con più efficienza i processi produttivi.

Una vera rivoluzione nell’interazione uomo-macchina, nata da un progetto di ricerca che vale 197 mila euro (cofinanziati dal bando IRISS promosso da Smart Competence Center), per creare un’interfaccia che è in grado di comunicare proattivamente con l’operatore. Un’evoluzione, un cambio di passo, rispetto all’approccio più tradizionale HCI – Human Computer Interaction – che mette al centro del paradigma l’operatore. L’interfaccia avvisa di situazioni anomale, propone suggerimenti di utilizzo o di manutenzione ed è in grado di sostenere conversazioni con la macchina, per ottemperare a tutte le operazioni di primo livello, tramite la grafica di bordo macchina oppure anche da smartphone, utilizzando Telegram, Whatsapp o Teams.

Il progetto si è avvalso della collaborazione con la realtà di spicco, quali la vicentina Considi, esperta nella consulenza per il settore Operation & Innovation Management e specializzata nei servizi di Lean Organization, e Quindi, azienda che ha sviluppato il primo Production Copilot per il Manufacturing che sfrutta l’AI per trasformare dati IoT (Internet of Things) in decisioni chiave.

Per la realizzazione del progetto sono state integrate tecnologie avanzate di AI nei pannelli operatore Leas, che vengono inseriti nel workflow di processo del cliente, garantendo un supporto proattivo al team di lavoro. Nel dettaglio, il Copilota realizzato da Quindi ha integrato in tempo reale dati IoT – ordini di produzione, parametri di processo, anomalie e documentazione – offrendo un supporto decisionale immediato e contestuale.

L’interfaccia si adatta dinamicamente al contesto operativo, con istruzioni con le quali guida l’operatore, riducendo al tempo stesso massimo il margine di errore. Questo ha permesso di guadagnare tempo prezioso grazie alla possibilità di chiedere suggerimenti o informazioni specifiche presenti nella knowledge base Leas, messe a disposizione direttamente su HMI, eliminando così la dipendenza da supporti esterni e velocizzando le attività di troubleshooting – ovvero quel processo metodologico sistematico che mira a identificare, diagnosticare e risolvere problemi o malfunzionamenti.

La nuova HMI di Leas con a bordo Quindi Production Copilot sarà accessibile a Padova, nei prossimi mesi, nello spazio espositivo di Smact Competence Center.

Il prossimo passo sarà ora quello di rendere disponibile ai clienti Leas la possibilità di ricevere suggerimenti della giusta ricetta di setup della linea in base alle specifiche di saldatura grazie al know-how di Leas, elaborato dall’AI, o identificare pattern anomali, intercettati in anticipo, prevenendo così fermi macchina non pianificati e ottimizzando la produttività.

“Con CO-HMI compiamo un passo decisivo verso una nuova era dell’automazione industriale: non più macchine che eseguono, ma sistemi intelligenti che collaborano attivamente con l’uomo – dichiara Federico Bugno, general manager di Leas -. Questo progetto è l’espressione concreta della nostra visione: mettere la tecnologia al servizio delle persone, rendendo l’interazione più fluida, proattiva e intuitiva”.

 

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