L’Università di Leicester è alla guida dello sviluppo, in qualità di ente pioniere, della prima tecnologia nazionale di saldatura robotica destinata ad applicazioni spaziali. In collaborazione con TWI Ltd – centro di eccellenza internazionale nella giunzione dei materiali e nelle tecnologie di saldatura – l’ateneo ha ottenuto un finanziamento nell’ambito del programma NSIP (National Space Innovation Programme – Call 2) dell’Agenzia Spaziale del Regno Unito per realizzare ISPARK, acronimo di Intelligent SPace Arc-welding Robotic Kit.
Il valore complessivo del progetto ammonta a 560.000 sterline, di cui 485.000 stanziate direttamente dall’UK Space Agency. ISPARK mira a sviluppare un sistema di saldatura ad arco robotizzata montato su piattaforma mobile, destinato a operazioni di riparazione, assemblaggio e produzione in orbita. La tecnologia andrà a supportare concretamente la roadmap britannica in materia di ISAM (In-Space Servicing, Assembly and Manufacturing), nonché la strategia nazionale del Regno Unito per lo sviluppo del comparto spaziale.
La saldatura in orbita presenta sfide tecniche estreme: vuoto assoluto, microgravità, instabilità termica e condizioni ambientali proibitive per gli astronauti. Tali criticità hanno finora reso la saldatura nello spazio un’attività rarissima e tecnologicamente proibitiva. Il progetto ISPARK punta a superare questi ostacoli sviluppando una tecnologia di saldatura robotica certificata per uso spaziale, in grado di eseguire in autonomia operazioni di giunzione e manutenzione in orbita.
Il sistema sarà sottoposto a prove in ambiente simulato sottovuoto, convalidato da modelli digital twin per testare prestazioni, precisione di processo e reattività ai parametri termici, radiativi e dinamici tipici delle missioni spaziali.
Il progetto unisce il know-how dell’Università di Leicester in robotica autonoma, ingegneria spaziale e modellazione predittiva del processo di saldatura con l’expertise applicativa di TWI nel campo delle tecnologie di saldatura avanzata. Grazie a questa collaborazione, l’ateneo si posiziona come attore di riferimento nell’ecosistema ISAM britannico, rafforzando il proprio ruolo in oltre 90 missioni spaziali realizzate in sei decenni di attività.

“ISPARK rafforza le capacità britanniche e globali nella saldatura e produzione spaziale – afferma Daniel Zhou Hao, Principal Investigator del progetto presso la School of Computing and Mathematical Sciences dell’Università di Leicester – Unendo la nostra competenza in robotica intelligente e ingegneria spaziale con la leadership di TWI nelle tecnologie di saldatura, stiamo sviluppando una soluzione abilitante che potrebbe rivoluzionare la costruzione e la manutenzione di strutture in orbita”.
“Siamo entusiasti di partecipare a questo progetto pionieristico con l’Università di Leicester – aggiunge Nick Ludford di TWI – Applicare tecnologie di saldatura avanzate alle condizioni estreme dello spazio rappresenta una naturale estensione delle nostre competenze. ISPARK offre un’occasione unica per contribuire allo sviluppo di una tecnologia fondamentale per le future attività di costruzione e manutenzione in orbita”.

“Questo riconoscimento rafforza l’impegno dell’Università di Leicester verso uno sviluppo sostenibile delle operazioni spaziali – ha dichiarato il professor Dirk Schaefer, Pro-Vice-Chancellor e Direttore del College of Science and Engineering – ISPARK è un perfetto esempio della sinergia generata dallo Space Park Leicester e dalle nostre collaborazioni industriali, come quella con TWI. La saldatura robotica in orbita non rappresenta solo un traguardo scientifico e ingegneristico, ma anche una leva per un’economia spaziale più responsabile e resiliente: capace di ridurre i rifiuti, estendere la vita utile delle missioni e abilitare nuove frontiere per l’esplorazione sostenibile”.



















