Nel contesto industriale delle giunzioni tubolari, dove accessibilità, affidabilità e precisione costituiscono parametri operativi imprescindibili, la serie di fresatubi Boiler di GBC rappresenta una risposta tecnica concreta alle sfide delle lavorazioni in ambito caldareria, Oil & Gas e impiantistica industriale. Progettata per affrontare interventi complessi in ambienti ristretti e gravosi, la gamma si distingue per compattezza strutturale, modularità applicativa e capacità di affrontare materiali critici senza compromessi sulla qualità del giunto.
L’elemento distintivo dell’intera gamma Boiler è l’ottimizzazione delle masse e degli ingombri per interventi su piastre tubiere in caldaie, condensatori e scambiatori, dove la densità dei fasci limita drasticamente gli spazi di manovra. Il range operativo copre diametri interni da 23 a 207 mm, declinato su quattro modelli – Boiler K, Boiler 1-4 K, Boiler 1-4 K Auto e Superboiler T5 – tutti accomunati da un’architettura meccanica orientata alla massima maneggevolezza in assenza di compromessi strutturali.
Cuore tecnico delle fresatrici è il mandrino multi-utensile dotato di quattro sedi portautensili, configurabile per eseguire in un solo ciclo operazioni di smusso interno, smusso esterno, intestatura e lamatura. Un asset strategico nelle operazioni di ritubaggio ad alta densità, in cui ridurre i cambi utensile si traduce in tempi ciclo inferiori e maggiore coerenza geometrica sul bordo preparato.
Materiali critici e leghe ad alte prestazioni
Pensate per affrontare le esigenze metallurgiche delle giunzioni in ambito energetico, le fresatubi Boiler operano efficacemente su acciaio al carbonio, inox, duplex, super duplex e Inconel, compreso l’Inconel 625/718. La qualità di finitura garantita a prescindere dalla lega di base permette l’impiego della macchina anche nella preparazione di giunti sottoposti a controlli non distruttivi e destinati a lavorare in ambienti corrosivi o ad alta temperatura.
L’offerta di alimentazione in versione pneumatica, elettrica o a batteria amplia il raggio d’azione operativo. La versione ATEX consente interventi in ambienti classificati, quella elettrica favorisce il controllo fine delle rotazioni, mentre la versione cordless consente libertà d’uso anche in assenza di alimentazioni fisse. In tutte le versioni, l’affidabilità della trasmissione è assicurata da cinematismi progettati per l’uso prolungato.
Automazione e produttività: Boiler 1-4 K Auto e T5
Per scenari a elevata ripetitività, come la preparazione in serie di centinaia di tubi, la Boiler 1-4 K Auto introduce automatismi su bloccaggio e avanzamento, con regolazione micrometrica e finecorsa programmabili. La Superboiler T5, invece, si rivolge ai diametri maggiori e agli spessori elevati, con coppia potenziata e controllo angolare costante degli smussi. Entrambe offrono ripetibilità metrologica e drastica riduzione della variabilità nel risultato finale.
La disponibilità di alberi speciali per curve, giunti a T e flange amplia il ventaglio applicativo, mentre l’opzione di bloccaggio automatico pneumatico accelera il piazzamento nei casi di ritubaggio intensivo. In contesti industriali dove si devono trattare centinaia di tubi, ogni ottimizzazione del tempo di set-up ha un impatto diretto sulla redditività complessiva dell’intervento.
Tutte le unità sono progettate per garantire durabilità in contesti industriali severi: centrali elettriche, impianti petrolchimici, raffinerie e siti ATEX, con carichi di lavoro intensivi e frequenti movimentazioni. Le tolleranze strette e l’adozione di componentistica di fascia industriale conferiscono affidabilità meccanica e continuità operativa anche in assenza di manutenzioni frequenti.



















