La Petrolifera Italo Rumena (PIR), Edison ed Enagás annunciano l’avvio delle operazioni a Ravenna di Depositi Italiani GNL (DIG), il terminale small scale di gas naturale liquefatto (GNL) al servizio della sostenibilità del trasporto pesante e marittimo. Con l’entrata in esercizio del deposito costiero DIG – partecipato al 51% da PIR, al 30% da Edison e al 19% da Scale Gas, controllata di Enagás – l’Italia beneficerà di un approvvigionamento stabile e sicuro per il mercato del GNL nei trasporti: una soluzione concreta e disponibile in grado di contribuire da oggi alla decarbonizzazione dei trasporti. La direttiva europea DAFI favorisce l’adozione del GNL per il trasporto pesante e l’Italia ha assunto l’impegno (D.Lgs 257 del 16 dicembre 2016) di coprire con il GNL il 50% del consumo marittimo e il 30% di quello stradale entro il 2030, creando una rete di infrastrutture di approvvigionamento lungo la rete trans-europea di trasporto TEN-T. Ravenna diviene dunque il primo porto italiano del TEN-T a dotarsi di una infrastruttura per il GNL. Un impegno rilanciato dal nostro Paese con gli investimenti previsti dal Fondo Complementare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a sostegno del rinnovo delle flotte navali e dell’implementazione dell’uso del gas naturale liquefatto per i trasporti marittimi.
Il deposito, realizzato con un investimento di circa 100 milioni di euro sul territorio, ha una capacità di stoccaggio di 20.000 metri cubi di GNL e una capacità di movimentazione annua di oltre 1 milione di metri cubi di gas liquido, rendendo disponibile il GNL per l’alimentazione di almeno 12.000 camion e fino a 48 traghetti all’anno. Durante il suo esercizio consentirà di evitare l’emissione di 6 milioni di tonnellate di CO2 e di azzerare quelle di particolato e di ossidi di zolfo.
«Siamo orgogliosi di annunciare oggi l’inaugurazione di una nuova infrastruttura altamente strategica per il Paese e coerente con la strategia di contrasto ai cambiamenti climatici. Il GNL ha un ruolo cardine di accompagnamento della transizione energetica, in quanto permette di avviare subito il processo di decarbonizzazione dei trasporti marittimi e pesanti, dove altri tipi di soluzioni e tecnologie non sono implementabili su larga scala se non nel lungo termine. – dichiara Nicola Monti, amministratore delegato di Edison –. Grazie a questa nuova infrastruttura, alla posizione unica che Edison ricopre in Italia, quale importatore long-term di GNL, e alla disponibilità di una nave metaniera Small Scale, avviamo un nuovo canale di approvvigionamento sicuro e competitivo, che riduce la dipendenza dalle importazioni via autobotte dall’estero, e potrà favorire la diffusione del GNL nei trasporti anche in zone d’Italia dove ad oggi non risultava accessibile o competitivo».
Per approfondimenti clicca qui