La cybersecurity è la principale priorità di investimento nel digitale in Italia, anche grazie alla spinta del PNRR e alla guida dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Ma il rapporto tra spesa in cybersecurity e PIL è 0,10%, ancora lontano dagli altri Paesi del G7.
Il 67% delle imprese in Italia rileva un aumento di tentativi di attacco, il 61% ha aumentato il budget per la sicurezza informatica. Nel 53% delle imprese c’è un Chief Information Security Officer formalizzato. Nell’80% piani di formazione strutturati sui rischi di attacco. Ma solo un terzo delle imprese ha metodologie di quantificazione finanziaria del rischio cyber.
Gli attacchi informatici sono in continuo aumento, con 1.141 incidenti gravi rilevati dal Clusit nel solo primo semestre 2022, +8,4% rispetto allo stesso periodo 2021, e le minacce interessano sempre più anche infrastrutture critiche.
Complessivamente nel 2022 il mercato italiano della cybersecurity raggiunge il valore di 1,86 miliardi di euro, con un’accelerazione eccezionale del +18% rispetto al 2021.