Un processo di vendita ancora a uno stato embrionale, che potrebbe avviarsi nei primi mesi del 2019 e che vede in ballo una cifra tra 1,5 e 2 miliardi di euro. Sarebbero questi i numeri in campo nell’ipotesi di cessione da parte di FCA, Fiat Chrysler Automobiles, di Comau, azienda torinese, con sede a Grugliasco, specializzata in automazione e robotica industriale.
Per adesso si tratta ancora di rumors, voci riportate da Blomberg, che cita fonti che starebbero lavorando al dossier, che sarebbe, comunque, ancora in fase iniziale.
Ma, se confermata, questa cessione andrebbe sarebbe un nuovo tassello nella strategia di alleggerimento del gruppo che, liberandosi di queste aziende, si potrebbe concentrare nella produzione e vendita di autovetture in un momento delicato per il mercato.
Nelle scorse settimane, a fine ottobre, FCA aveva infatti annunciato la cessione di Magneti Marelli a Calsonic Kansei, società giapponese, per 6,2 miliardi di euro. Una multinazionale, fiore all’occhiello dell’industria di qualità italiana, leader nel settore della componentistica per autoveicoli, da quasi 10 mila dipendenti solo in Italia e 43 mila in tutto il mondo.
Adesso, invece, sarebbe il momento di Comau, azienda fondata nel 1973, che si occupa dell’evoluzionetecnologica nei processi produttivi industriali, con particolare attenzione all’automazione e alla roboticaindustriale. Comau conta 14 stabilimenti e 5 centri di ricerca in 14 paesi, per un totale di oltre 9 mila dipendenti.
Sull’azienda di automazione, della cui dismissione aveva accennato l’ex Ceo di FCA, Sergio Marchionne, ci sarebbe già un possibile interessamento da parte di alcune aziende cinesi che, attraverso Comau, potrebbero ampliarsi nel comparto della robotica.
Per FCA, invece l’operazione potrebbe portare risorse utili per finanziare il piano di sviluppo.
(da “innovationpost.it”)