lunedì, 31 Marzo 2025

Ghana Project: la formazione tecnica d’eccellenza per l’industria del Nordest

Prosegue con rinnovato vigore il Progetto Ghana, iniziativa strategica promossa da Confindustria Alto Adriatico con l’obiettivo di consolidare un ponte virtuoso tra il tessuto industriale italiano e le competenze professionali emergenti dall’Africa occidentale. Un percorso formativo e culturale che si distingue nel panorama nazionale per l’approccio sistemico e la qualità dei risultati raggiunti.

Un’Academy in Ghana per formare le professionalità richieste dall’industria manifatturiera italiana

Fulcro del progetto è l’Academy africana, realizzata in collaborazione con le scuole salesiane e inaugurata nel 2024 alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a suggellare l’alto valore istituzionale e strategico dell’iniziativa.

Dopo il successo della prima edizione dedicata alla saldatura, il ventaglio dei percorsi formativi si è ampliato, includendo nuove aree di specializzazione: logistica e montaggio elettrico. I partecipanti, selezionati con criteri rigorosi e sottoposti a un percorso tecnico-linguistico di alto profilo, hanno conseguito la certificazione rilasciata dall’Università di Siena, attestazione che sancisce la solidità del programma formativo e ne valorizza la spendibilità nel mercato del lavoro.

Un modello replicabile di integrazione e sviluppo industriale

L’arrivo a Pordenone di una nuova compagine di 15 professionisti altamente specializzati nella saldatura civile segna una tappa significativa del progetto, che si distingue per la sua capacità di rispondere con prontezza alla crescente domanda di manodopera qualificata proveniente dalle filiere produttive del Nordest. Accolti dal presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti e dal direttore operativo Giuseppe Del Col, i tecnici ghanesi saranno destinati ad inserirsi nelle principali realtà industriali del territorio.

Nel suo intervento, Agrusti ha evidenziato come “questa iniziativa, sviluppata in sinergia con Umana SpA – della quale ha sottolineato l’eccellente lavoro di selezione e formazione – e con la didattica dei Salesiani, rappresenti uno dei rari programmi sperimentali implementati con successo nell’ambito del Decreto Cutro”. Un progetto che, nella sua visione più ampia, si propone di divenire modello virtuoso di cooperazione tra il mondo della formazione e quello dell’industria, favorendo al contempo percorsi concreti di integrazione sociale.

Un volano per il sistema produttivo locale

La sinergia con il sistema imprenditoriale si manifesta nella disponibilità delle imprese del territorio ad accogliere i nuovi professionisti, con particolare menzione per Cimolai SpA, che si avvarrà delle competenze di questi operatori altamente qualificati. La presenza di tali professionalità specialistiche rappresenta un valore aggiunto per la filiera metalmeccanica e per l’intero comparto manifatturiero locale, contribuendo a colmare il gap di competenze tecniche e rafforzando la competitività delle aziende su scala internazionale.

Il Progetto Ghana si conferma così non solo come un virtuoso esempio di cooperazione transcontinentale ma anche come strumento concreto per la creazione di valore industriale e sociale, capace di rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione e di favorire la crescita sostenibile del territorio.

Latest article