Con il suo nuovo laser di marcatura TruMicro Mark 1020, TRUMPF rende l’uso della tecnologia medica più sostenibile ed economico.
“I produttori di tecnologia medica possono utilizzare il laser a impulsi ultracorti per marcare strumenti chirurgici in acciaio inossidabile, ad esempio, senza influire sulla resistenza alla corrosione attraverso i cicli di pulizia. I medici possono utilizzare i costosi strumenti chirurgici per molti anni. Ciò non sarebbe possibile con i metodi di marcatura convenzionali”, afferma Holger Breitenborn, product manager di TRUMPF responsabile dei laser di marcatura.
Con il TruMicro Mark 1020, i produttori di tecnologia medica possono marcare i loro prodotti tridimensionalmente con impulsi molto brevi senza che il materiale si surriscaldi. Anche su superfici complesse e tridimensionali si crea una cosiddetta micro-nano struttura, che diventa visibile perché cattura la luce. La marcatura appare di un nero intenso da tutti gli angoli di visione ed è di facile lettura. Gli esperti parlano quindi di blackmarking. Questa applicazione è particolarmente importante per i produttori di tecnologia medica. I tuoi prodotti sono rintracciabili grazie alla marcatura e allo stesso tempo possono essere riutilizzati per un tempo particolarmente lungo. Grazie al piccolo diametro focale del laser, inferiore a 50 micrometri, gli utenti possono marcare con precisione anche componenti molto piccoli. “Questo è un grande vantaggio, ad esempio quando si marcano gli stent”, afferma Breitenborn.
Questi impianti, che misurano solo pochi millimetri, mantengono aperti i tratti sanguigni e nervosi. Le malattie della civiltà come infarti o ictus sono quindi meglio gestite dai medici. Solo negli Stati Uniti, i pazienti ricevono più di due milioni di stent ogni anno e la tendenza è in aumento.
Anche l’industria aerospaziale si affida alla marcatura “a freddo”. Questo settore ha requisiti severi per il cosiddetto cambiamento strutturale nei materiali: il processo di marcatura non deve in alcun caso compromettere la struttura e la resistenza dei componenti. Altrimenti, nel peggiore dei casi, c’è il rischio di rottura di componenti di aerei o razzi. “Solo il laser a impulsi ultrabrevi TruMicro Mark 1020 consente questo processo di marcatura nera 3D “a freddo” su superfici metalliche 3D complesse”, afferma Breitenborn.
Con TruMicro Mark 1020, gli utenti possono non solo marcare, ma anche tagliare, forare o strutturare materiali come metallo, vetro, ceramica o plastica. Ciò è possibile grazie all’elevata potenza di picco dell’impulso del laser. Importante per la garanzia della qualità: la misurazione permanente e la documentazione della potenza del laser garantiscono una qualità di marcatura e lavorazione che può essere rintracciata in qualsiasi momento.
Funzionamento semplice, può essere integrato nella produzione in linea
Le grandi aziende possono facilmente integrare il TruMicro Mark 1020 nella loro linea di produzione. Ciò è reso possibile dalla struttura modulare e dalle dimensioni compatte del laser. Poiché il TruMicro Mark 1020 dispone di tutte le comuni interfacce industriali, è adatto per l’uso nella produzione in rete. Gli utenti possono espandere il TruMicro Mark 1020 in una soluzione completa, ad esempio con la TruMark Station.
Il sistema è ideale anche per le aziende più piccole. Su richiesta, TRUMPF si fa carico della qualifica di installazione e funzionamento (IQ/OQ).
comunicato stampa Trumpf