Saipem, azienda operante nell settore dell’energia e delle infrastrutture, ha saputo aggiudicarsi tre contratti per la produzione di petrolio offshore e due per FEED competitivi.
Il primo contratto ottenuto da Saipem è stato assegnato da Azule Energy per il progetto Agogo Full Field Development, uno sviluppo greenfield in acque profonde situato a circa 180 km al largo dell’Angola.
Verrà utilizzata la Saipem FDS2, nave-gru specializzata per le installazioni offshore, dal momento che si tratta di un contratto EPCI (ingegneria, approvvigionamento, costruzione e installazione) per flowline rigide pipe-in-pipe con strutture sottomarine associate.
Il secondo contratto viene da EnQuest, società di esplorazione e produzione petrolifera, che prevede la rimozione e lo smaltimento della parte superiore del jacket della piattaforma petrolifera Heather. Per questo lavoro verrà invece utilizzata la nave-gru Saipem 7000.
Il terzo ed ultimo contratto EPCI offshore è stato firmato con Aramco nell’ambito del Long Term Agreement in Arabia Saudita. Anche in questo caso, come con Azule Energy, Saipem si occuperà di una piattaforma offshore e dell’associato sistema sottomarino di flessibili, ombelicali e cavi.
Per quanto riguarda i contratti FEED, ovvero un approccio di progettazione ingegneristica utilizzato per controllare le spese e la pianificazione accurata di un progetto prima che venga presentato un preventivo di offerta fisso, Saipem ne ha firmati due: uno con Shell Trinitad & Tobago Ltd. e uno con PAPUA LNG Development Pte.Ltd.
Il primo riguarda lo sviluppo del giacimento di gas naturale di Manatee, mentre il secondo, ottenuto in collaborazione con PT Tripatra Engineers and Constructors e con Daewoo Enginering & Costruction Co. Ltd., si occupa dello sviluppo delle attività di esplorazione e produzione di idrocarburi per l’alimentazione del progetto di gas naturale in Papua Nuova Guinea.
Questi contratti rafforzano ulteriormente l’immagine di Sapiem, soprattutto nello smantellamento in cui l’azienda è leader.