Simic, affermata realità multinazionale nei settori della criogenia, caldareria, camere da vuoto e delle lavorazioni di precisione con basi in Italia nel cuneese e a Zola Predosa (Bologna), guarda all’estero per i suoi futuri piani di espansione. In particolare, l’attenzione è rivolta verso gli Stati Uniti.
Allo stato attuale, il 55% del fatturato di Simic deriva in buona parte dalle vendite oltreconfine. Motivo per il quale si continuano a pianificare attività che vadano in questa direzione.
Le esperienze in Turchia, Messico, Brasile, Germania e Romania, oltre al prossimo avvio di un’avventura statunitense, sono una conseguenza della volontà da parte dell’azienda di seguire all’estero i migliori clienti, “perché la qualità dei luoghi in cui operano – spiegano dalla Simic – non cambi di una virgola, anche quando cambia la bandiera”. Il riferimento è a realtà come il gruppo Ferrero ma anche Solvay per quanto concerne la chimica e, per quanto riguarda l’industria farmaceutica, Bracco, solo per fare alcuni esempi.