La saldatura, processo integrante essenziale nella costruzione e manutenzione delle infrastrutture per il trasporto di fluidi, sta vivendo un’evoluzione significativa grazie alle nuove tecnologie applicate alle pipeline anti-corrosione. Un esempio recente è rappresentato dall’installazione di 33 km di tubazioni composite termoplastiche (TCP) da parte di Strohm per l’impianto di gas Fadhili di Aramco, in Arabia Saudita. Questo progetto apre nuove prospettive per le applicazioni onshore e l’impiego di materiali innovativi nel settore energetico.
Un contratto strategico per il mercato onshore
Strohm, azienda leader a livello globale nella produzione di tubazioni composite termoplastiche, ha ottenuto il suo primo contratto commerciale per un’applicazione onshore nella regione mediorientale. L’accordo prevede la fornitura e l’installazione di 33 km di tubazioni TCP flowline presso il sito di Fadhili. Le tubazioni, realizzate in fibra di vetro e polietilene, sono progettate per resistere alla corrosione, una delle principali sfide per le infrastrutture di trasporto di gas e altri fluidi nel lungo termine. La struttura solida e leggera garantisce facilità di installazione, mentre il rivestimento interno liscio migliora il flusso dei fluidi, ottimizzando l’efficienza operativa.
Il nuovo giunto elettrofuso (EFC)
Un elemento distintivo del progetto è l’adozione del nuovo giunto elettrofuso (EFC) non metallico. Questa tecnologia, che unisce le sezioni delle tubazioni senza l’impiego di componenti metallici, offre un importante vantaggio: essendo completamente saldato e privo di guarnizioni, il giunto non è soggetto a corrosione. Questa caratteristica consente l’installazione sotterranea senza il rischio di degrado dovuto all’umidità o agli agenti chimici presenti nel terreno. Le giunzioni EFC rappresentano un punto di svolta per le applicazioni onshore, eliminando la necessità di manutenzione periodica delle guarnizioni e migliorando l’affidabilità delle installazioni nel lungo periodo. Questo approccio innovativo posiziona Strohm all’avanguardia nel settore, offrendo soluzioni che combinano sostenibilità ed efficienza.
Processo produttivo e coinvolgimento locale
Le tubazioni TCP da sei pollici saranno prodotte nello stabilimento olandese dell’azienda Strohm e assemblate in loco con l’impiego di manodopera locale. Questo approccio non solo riduce i costi logistici, ma rafforza il coinvolgimento delle comunità locali, in linea con gli obiettivi di sviluppo regionale promossi da Saudi Aramco. Il progetto è stato assegnato dopo un processo di selezione dei materiali condotto da Aramco e dal partner ingegneristico KBR. La scelta delle tubazioni composite termoplastiche è stata motivata dalla loro compatibilità con i fluidi, dagli elevati standard di qualificazione, dall’assenza di corrosione e dal basso impatto ambientale. Questo approccio sostenibile sta guadagnando sempre più importanza nel settore delle infrastrutture energetiche.
Le dichiarazioni di Strohm e le prospettive future
“Questo contratto rappresenta una pietra miliare significativa per Strohm ed è una testimonianza della nostra lunga collaborazione con Saudi Aramco e della fiducia nei nostri prodotti – ha dichiarato Fabienne Ellington, Vicepresidente di Strohm per Africa, Medio Oriente e Asia-Pacifico – Inoltre, il progetto ci consente di espandere la nostra presenza nei mercati emergenti e di essere protagonisti nello sviluppo delle soluzioni per la cattura e lo stoccaggio del carbonio, nonché nell’idrogeno”.
L’introduzione del giunto elettrofuso e delle tecnologie anti-corrosione sta aprendo la strada a nuove applicazioni nelle infrastrutture energetiche, ponendo Strohm come partner strategico per il futuro del settore. La combinazione di materiali avanzati e tecniche innovative di giunzione promette non solo maggiore efficienza, ma anche soluzioni sostenibili e durature nel campo delle pipeline.