giovedì, 25 Aprile 2024

www.pmi.it segnala: Incentivi Industria 4.0 in Legge di Bilancio e Legge di Stabilità 2018

Nuovi incentivi alla formazione 4.0, rifinanziamento nuova Sabatini per acquisto di beni strumentali e investimenti digitali, revisione di super e iper ammortamento: sono le misure in chiave Industria 4.0 inserite in Legge di Stabilità 2018.
La proroga degli ammortamenti (commi 29 e seguenti) allunga la possibilità di utilizzare gli incentivi fino al 31 dicembre 2018, andando incontro alle richieste dell’intero mondo imprenditoriale.
Il super ammortamento, che riguarda l’acquisto di macchinari nuovi esclusi veicoli e mezzi di trasporto, scende al 130% (dal 140%),
L’iper ammortamento, che riguarda investimenti in tecnologie 4.0 (di cui all’allegato A della Legge di Bilancio 2017), resta al 250%.
I software elencati nell’allegato B della manovra 2017 sono agevolati al 140%, così come le ulteriori soluzioni previste dalla Legge di Bilancio 2018:
sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce;
software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata;
software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field).
Resta la regola in base alla quale l’acquisto di software è incentivato solo se l’impresa utilizza l’iper ammortamento per investimenti 4.0.
Per il super ammortamento, gli investimenti devono essere effettuati entro il 31 dicembre 2018 oppure entro il 30 giugno 2019 a condizione che entro fine 2018 sia stato effettuato l’ordine con pagamento pari almeno al 20%.
Per l’iper ammortamento, l’investimento può essere effettuato entro fine 2019 a condizione che entro il 31 dicembre 2018 sia stato effettuato l’ordine con pagamento pari almeno al 20%.
La nuova Sabatini (commi 40-42) è rifinanziata con 330 milioni di euro per il periodo 2018-2023. L’impianto della misura resta lo stesso: finanziamenti agevolati alle PMI per l’acquisto di macchinari nuovi, con una quota ministeriale che copre gli interessi al tasso del 2,75%.
Una quota pari al 30% delle risorse va a finanziare investimenti in tecnologie: Big Data, Cloud, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti. In questo caso, il contributo statale è maggiorato del 30%, per cui viene calcolato su un tasso del 3,575%.
Il credito d’imposta per la formazione 4.0 (commi 46 e seguenti) è al 40% delle spese relative al solo costo aziendale del personale dipendente, per il periodo in cui è occupato in attività di formazione, fino a un importo massimo di 300mila euro ad azienda. L’attività di formazione devono essere collegato alla digitalizzazione 4.0 (sono esplicitamente escluse le attività per la formazione ordinaria o periodica organizzata dall’impresa per conformarsi alla normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro, di protezione dell’ambiente e ogni altra normativa obbligatoria in materia di formazione).
Altra regola importante: le attività di formazione devono essere previste da contratti aziendali o territoriali.
Infine, è istituito un Fondo per capitale immateriale, competitività e produttività del valore di con 5 milioni di euro per il 2018 e di 250 milioni di euro annui a decorrere dal 2019, con l’obiettivo di finanziare progetti di innovazione.

Ulteriori info: www.pmi.it

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