Luca Schieppati, Managing Director di TAP (Trans-Adriatic Pipeline), ha partecipato al panel organizzato da Sky Tg24 sul tema “Dipendenza energetica”.
Nel corso dell’evento, Schieppati ha fatto il punto della situazione riguardo l’attuale operatività del gasdotto, uno degli elementi chiave per un concreto allontanamento dal gas proveniente dalla Russia: “In quindici mesi abbiamo trasportato 11 miliardi di metri cubi di gas, di cui 9 miliardi sono entrati in Italia, quindi in realtà siamo stati in linea con le aspettative. La buona notizia è che abbiamo lavorato in questi ultimi giorni con il governo dell’Azerbaijan e con l’operatore Socar, già da tre giorni trasportiamo 33 milioni di metri cubi che su base annua sono 12 miliardi di metri cubi trasportati e 10 e mezzo per l’Italia. Questo miliardo e mezzo in più lo stiamo già trasportando”.
In merito alle possibili strategie adottabili in futuro, invece, Schieppati ha dichiarato: “Non serve posare un’altra tubazione, non servono lavori importanti in Italia, dobbiamo potenziare la compressione in Grecia e in Albania”, processo che necessiterà “qualche anno, stiamo lavorando con i nostri azionisti per anticipare permessi, ingegneri, ecc… Stiamo lavorando, se avremo delle richieste di capacità aggiuntive noi in pochi anni riusciremo comunque a trasportare molto di più e avere capacità aggiuntiva”.
Infine, in ottica transizione energetica, con il passaggio alle rinnovabili sempre più vicino, l’a.d. ha spiegato: “Corridoi come quello del TAP ad oggi trasporteranno un po’ più gas naturale, che nella transizione spiazza decisamente il carbone, spiazza nei Balcani i consumi di lignite e anche combustibili più inquinanti. Quindi noi dobbiamo andare nella transizione energetica ma poi nel medio termine potremo trasportare anche quantità di idrogeno in miscela”.
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