Hanno ufficialmente avuto inizio i primi test a livello nazionale relativi all’utilizzo di idrogeno in una rete di distribuzione gas cittadina a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena.
Ad annunciare l’avvio di questo importantissimo progetto è stato il Gruppo Hera che, tramite la controllata Inrete Distribuzione Energia, analizzerà nel corso della prossime settimane i dati raccolti dall’immissione di una miscela composta da idrogeno e metano, in una porzione di infrastruttura del gas già esistente. Parallelamente, l’azienda studierà tecniche e metodi innovativi per gestire il trasporto di tali miscele attraverso i gasdotti, in totale sicurezza ed efficienza.
Si tratta della prima volta in Italia in cui, oltre a una trentina di famiglie, verranno coinvolte molte realtà della filiera del gas: operatori, società di distribuzione, costruttori e produttori di apparecchi termici e di cottura, organismi di controllo e certificazione. Questa collaborazione ad ampio spettro ha come obiettivo quello di promuovere l’uso di vettori energetici puliti, come l’idrogeno, in modo da raggiungere al più presto gli obiettivi nazionali di decarbonizzazione. Nello specifico, prendono parte al progetto: BAXI, Bosch, Electrolux, Emerson, Immergas, Innovhub SSI, Pietro Fiorentini, RINA, Snam, Valpres, azienda di Bonomi Group.
Il Gruppo Hera metterà a disposizione il proprio contatore per miscele metano/idrogeno “NextMeter”, il primo a livello internazionale per tecnologia e funzioni di sicurezza, già installato in oltre 150.000 case italiane collegate alla tradizionale rete del gas.
Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione della Regione Emilia-Romagna, ha dichiarato: “Siamo particolarmente orgogliosi di vedere sul nostro territorio l’avvio del primo progetto nazionale sull’idrogeno per uso civile. Questa sperimentazione rappresenta un modello, perché mette in rete tutti i soggetti della filiera, che saranno coinvolti ognuno per i propri ambiti di competenza. La Regione Emilia-Romagna sta per approvare il nuovo Piano triennale attuativo del Piano energetico regionale, che punterà in modo deciso sulle fonti rinnovabili, compreso l’idrogeno per i settori industriali energivori, della mobilità pesante e il riscaldamento. Per questo motivo guardiamo con grande attenzione alla sperimentazione di Castelfranco Emilia, tappa fondamentale di una transizione ecosostenibile non più rinviabile e che siamo impegnati a sostenere”.
Federico Bronzini, Amministratore Delegato Inrete Distribuzione Energia, ha commentato: “Il ruolo di “early adopter” ci consente di individuare soluzioni innovative per la gestione di vettori energetici alternativi e a più basso impatto ambientale e di contribuire alla decarbonizzazione del territorio, con importanti benefici per l’ambiente. L’idrogeno, inoltre, è un gas che è possibile produrre tramite processi industriali a “km zero”, e dunque la parziale sostituzione del gas naturale con questa risorsa contribuisce a ridurre la dipendenza energetica che caratterizza le fonti fossili tradizionali”.
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