Laserline presenta uno dei punti salienti della sua produzione: il primo laser a diodi blu con una potenza di uscita di 4 kW CW. È stato progettato principalmente per la lavorazione o la produzione additiva di componenti in rame e attualmente rappresenta la classe di prestazioni più elevate dei laser industriali nello spettro delle lunghezze d’onda blu.
Come tutti i laser a diodi blu Laserline, anche il laser da 4 kW funziona con una lunghezza d’onda di 445 nm, che le leghe di rame assorbono cinque volte meglio della radiazione infrarossa e formano così un pool di fusione quasi perfetto senza pori. L’aumento delle prestazioni consente processi significativamente più efficienti dal punto di vista energetico e più veloci sia nella saldatura che nella produzione additiva. Inoltre, la nuova classe di prestazioni è accompagnata da ottimizzazioni di produzione che consentono di aumentare i numeri di produzione dei sistemi laser e ridurre in modo permanente i prezzi di mercato, il che renderà l’uso dei laser blu ancora più attraente in futuro. Oltre al sistema da 4 kW, un nuovo laser a diodi blu pulsato da 200 W per applicazioni a semiconduttore, dimostra che anche le possibili applicazioni sono in continua espansione.
Il secondo punto focale di Laserline sono le soluzioni di rivestimento basate su laser, in particolare per componenti a rotazione simmetrica come dischi freno per veicoli stradali e ferroviari o bulloni per cuscinetti a strisciamento per ingranaggi planetari nelle turbine eoliche. Entrambe le tecnologie danno un contributo significativo alla protezione dell’ambiente e del clima: i rivestimenti anticorrosione e antiusura basati su laser a diodi riducono fino al 90 percento le polveri sottili nocive causate dai dischi e dalle pastiglie dei freni. Nel caso dei cuscinetti a strisciamento WKA, i laser a diodi consentono rivestimenti a risparmio di risorse e rispettosi dei pezzi con una lunga durata utile, che riduce il consumo di materie prime e aumenta notevolmente la durata utile dei sistemi che sono fondamentali per la transizione energetica. I laser a infrarossi della serie Laserline LDF utilizzati in entrambe le aree di applicazione ed esposti allo stand sono caratterizzati dalla loro scalabilità flessibile e possono anche essere aggiornati sul campo in qualsiasi momento. Dopo che il processo è stato stabilito con successo, è quindi possibile, ad esempio, aumentare senza problemi la potenza da 12 a 24 kW, raddoppiando così all’incirca la velocità del processo di rivestimento.
Un altro nuovo prodotto, che verrà presentato come quelli sopracitati per la prima volta al Laser World of Photonics di Monaco in Germania, è un laser a diodi da 10 kW della serie LDM in formato 19”. In particolare, gli integratori possono implementare questo design in modo molto semplice e vantaggioso nei concetti di macchine esistenti per applicazioni di saldatura e rivestimento. Con il nuovo laser da 19″, Laserline è riuscita anche a raggiungere una densità di imballaggio finora irraggiungibile di 9,6 dm3/kW. Ciò significa che sono necessari meno di 10 litri di spazio di installazione per una potenza laser di 1 kW, e quindi solo un terzo dello spazio occupato da laser a fibra comparabili.