sabato, 18 Maggio 2024

ENEA e Air Liquide annunciano il successo dei test sulla turbina alimentata a metano-idrogeno

In occasione della Giornata Mondiale della Creatività e dell’Innovazione dell’ONU, ENEA ha annunciato il successo dei primi test sull’impianto AGATUR (Advanced GAs TUrbine Rising), una microturbina a gas in grado di produrre energia elettrica, alimentata con una miscela di metano e idrogeno.

test, eseguiti a Roma presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia (dove è in via di sviluppo una nuova hydrogen valley italiana), prevedevano l’immissione di idrogeno fino all’11% in volume e avevano come obiettivo quello di dimostrare il funzionamento della microturbina – Turbec T100 da 100 kW elettrici – alimentata da questa miscela in composizione variabile nel tempo. Obiettivo che i ricercatori di ENEA hanno ampiamente raggiunto e superato, arrivando all’esercizio stabile della microturbina a gas con una miscela di idrogeno al 45%.

Air Liquide ha preso parte al progetto, realizzando il sistema di decompressione e controllo utilizzato per alimentare la turbina.

Giorgio Graditi, Direttore del Dipartimento ENEA di Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili, ha dichiarato: “Questo risultato colloca ENEA in prima linea nel settore della ricerca e dello sviluppo delle tecnologie per la generazione e l’accumulo di energia basate sull’idrogeno verde, un vettore energetico che potrebbe risultare centrale per la decarbonizzazione del sistema energetico italiano. L’idrogeno green, infatti, può rappresentare un’importante forma di stoccaggio del surplus di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili non programmabili”.

Giuseppe Messina del Laboratorio ENEA di Ingegneria dei processi e dei sistemi per la decarbonizzazione energetica, ha commentato: “Obiettivo del test era dimostrare il funzionamento della microturbina a gas Turbec T100 da 100 kW elettrici, in regime di fuel-flexibility, ovvero alimentata con una miscela di gas naturale e idrogeno di composizione variabile nel tempo. Questo regime di funzionamento simula la variabilità del contenuto di idrogeno nel gas di rete associata alle fluttuazioni combinate della produzione di idrogeno green via elettrolisi e della domanda giornaliera di energia elettrica”.

Eugenio Giacomazzi, responsabile del Laboratorio ENEA di Ingegneria dei processi e dei sistemi per la decarbonizzazione energetica, ha spiegato: “Queste condizioni rappresentano temi di frontiera nello sviluppo tecnologico delle turbine a gas alimentate con tenori di idrogeno variabili tra zero e 100% nel contesto della transizione energetica. I settori che in particolare potrebbero ridurre il loro impatto ambientale sono svariati, tra cui generazione di energia elettrica e servizi di supporto alla stabilizzazione della rete elettrica, trasporto navale e stazioni di compressione dei gasdotti”.

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