martedì, 13 Maggio 2025
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Grani abrasivi autoaffilanti: la nuova linea Ceramicon di Rhodius

Rhodius Abrasives – uno dei principali produttori europei di utensili abrasivi, con una presenza di successo sul mercato in oltre 100 paesi del mondo – punta sulla qualità del grano per i suoi dischi da taglio e smerigliatura: con la nuova linea ad alte prestazioni Ceramicon, l’azienda risponde alla richiesta degli operatori di soluzioni efficaci e durature. Al centro di questa innovazione c’è il grano ceramico, abbinato a un legante dedicato. Questa combinazione consente al singolo grano di fratturarsi ripetutamente prima di esaurirsi, liberando così il successivo. Grazie a questo processo di frattura controllata, si generano continuamente nuovi spigoli vivi e taglienti, garantendo prestazioni superiori e la massima asportazione di materiale. Una caratteristica particolarmente vantaggiosa nella carpenteria metallica: si riducono i tempi di setup e aumenta la redditività complessiva.

Dai dischi da taglio extra-sottili, ai dischi da smerigliatura, dischi lamellari, nastri abrasivi e dischi in fibra, Rhodius ha equipaggiato la maggior parte della sua gamma con questo abrasivo innovativo, ottenuto da un normale grano di ossido di alluminio sottoposto a un trattamento speciale e inglobato in un legante altamente stabile. Il risultato è un grano abrasivo duro, fragile, a spigolo vivo e altamente aggressivo, che si distacca dal legante solo una volta completamente consumato.

Meno sforzo, più produttività

In media, un grano di ossido di alluminio tradizionale si frattura tre volte, mentre il grano ceramico si frattura continuamente. Gli spigoli generati dalla frattura controllata del grano agiscono come lame appena affilate, tagliando il metallo in modo rapido e preciso. Gli operatori possono così applicare meno forza e ottenere un notevole risparmio di tempo.

Queste proprietà risultano particolarmente vantaggiose nei settori della costruzione di condotte, serbatoi e tubazioni, dove gli operatori affrontano lavorazioni complesse e molto esigenti. Il disco RS480 Pipeline Extended, ad esempio, è privo di uno strato superficiale a grana fine: questo consente di utilizzare direttamente la grana ceramica grossa per operazioni di sbavo frontale o di superfici, anche con angolo di lavoro a 90°. Il processo di frattura controllata genera continuamente nuovi spigoli vivi, assicurando tagli perfetti e la massima asportazione di materiale.

Oltre alla certificazione oSa (Organizzazione per la Sicurezza degli Utensili da Abrasione), il nuovo RS480 Pipeline Extended con tecnologia Ceramicon è prodotto secondo la normativa EN 12413, specifica per questa tipologia di applicazione.

Ghana Project: la formazione tecnica d’eccellenza per l’industria del Nordest

Fonte: Quotidiano Nazionale

Prosegue con rinnovato vigore il Progetto Ghana, iniziativa strategica promossa da Confindustria Alto Adriatico con l’obiettivo di consolidare un ponte virtuoso tra il tessuto industriale italiano e le competenze professionali emergenti dall’Africa occidentale. Un percorso formativo e culturale che si distingue nel panorama nazionale per l’approccio sistemico e la qualità dei risultati raggiunti.

Un’Academy in Ghana per formare le professionalità richieste dall’industria manifatturiera italiana

Fulcro del progetto è l’Academy africana, realizzata in collaborazione con le scuole salesiane e inaugurata nel 2024 alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a suggellare l’alto valore istituzionale e strategico dell’iniziativa.

Dopo il successo della prima edizione dedicata alla saldatura, il ventaglio dei percorsi formativi si è ampliato, includendo nuove aree di specializzazione: logistica e montaggio elettrico. I partecipanti, selezionati con criteri rigorosi e sottoposti a un percorso tecnico-linguistico di alto profilo, hanno conseguito la certificazione rilasciata dall’Università di Siena, attestazione che sancisce la solidità del programma formativo e ne valorizza la spendibilità nel mercato del lavoro.

Un modello replicabile di integrazione e sviluppo industriale

L’arrivo a Pordenone di una nuova compagine di 15 professionisti altamente specializzati nella saldatura civile segna una tappa significativa del progetto, che si distingue per la sua capacità di rispondere con prontezza alla crescente domanda di manodopera qualificata proveniente dalle filiere produttive del Nordest. Accolti dal presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti e dal direttore operativo Giuseppe Del Col, i tecnici ghanesi saranno destinati ad inserirsi nelle principali realtà industriali del territorio.

Nel suo intervento, Agrusti ha evidenziato come “questa iniziativa, sviluppata in sinergia con Umana SpA – della quale ha sottolineato l’eccellente lavoro di selezione e formazione – e con la didattica dei Salesiani, rappresenti uno dei rari programmi sperimentali implementati con successo nell’ambito del Decreto Cutro”. Un progetto che, nella sua visione più ampia, si propone di divenire modello virtuoso di cooperazione tra il mondo della formazione e quello dell’industria, favorendo al contempo percorsi concreti di integrazione sociale.

Un volano per il sistema produttivo locale

La sinergia con il sistema imprenditoriale si manifesta nella disponibilità delle imprese del territorio ad accogliere i nuovi professionisti, con particolare menzione per Cimolai SpA, che si avvarrà delle competenze di questi operatori altamente qualificati. La presenza di tali professionalità specialistiche rappresenta un valore aggiunto per la filiera metalmeccanica e per l’intero comparto manifatturiero locale, contribuendo a colmare il gap di competenze tecniche e rafforzando la competitività delle aziende su scala internazionale.

Il Progetto Ghana si conferma così non solo come un virtuoso esempio di cooperazione transcontinentale ma anche come strumento concreto per la creazione di valore industriale e sociale, capace di rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione e di favorire la crescita sostenibile del territorio.

Genova: a giugno la città sarà il “faro” internazionale della saldatura

Per una settimana, la città di Genova si trasformerà nella capitale mondiale della saldatura e delle tecnologie di giunzione, ospitando due eventi di caratura internazionale che richiameranno esperti, professionisti e accademici da oltre cinquanta Paesi. Dal 22 al 27 giugno 2025 si svolgerà la 78ª Annual Assembly & International Conference dell’IIW – International Institute of Welding, in concomitanza con la 13ª edizione delle Giornate Nazionali di Saldatura, organizzate dall’Istituto Italiano della Saldatura.

La manifestazione, unica nel suo genere per la convergenza di respiro internazionale e focus nazionale, consolida il ruolo strategico dell’Italia e di Genova in particolare come hub scientifico e tecnologico per le discipline della saldatura, del controllo qualità e delle tecniche di giunzione avanzate. Non a caso, dal 2020, la segreteria generale dell’IIW è insediata presso la sede IIS di Genova, a testimonianza del riconoscimento internazionale della competenza e del know-how maturati dal sistema italiano.

Fondata nel 1948, IIS opera quale ente morale senza fini di lucro ed è oggi capofila di un gruppo che include le controllate IIS CERT e IIS SERVICE. Con oltre 240 professionisti impegnati trasversalmente nei settori energia, oil & gas, infrastrutture, trasporti e manifatturiero, l’Istituto si distingue per l’attività di ricerca, formazione e certificazione che ne fanno un riferimento imprescindibile nel panorama tecnico-scientifico della saldatura.

L’evento di Genova si articolerà lungo due direttrici fondamentali. Da un lato le GNS 13, occasione di aggiornamento per la filiera industriale e professionale italiana, che affronterà temi cruciali quali la metallurgia dei giunti saldati, i sistemi di ispezione e controllo qualità, l’applicazione dell’intelligenza artificiale e la digitalizzazione nei processi di giunzione, la progettazione strutturale e la fabbricazione di componenti e apparecchiature saldate, fino alle tecnologie di incollaggio.

Parallelamente, dal 22 al 27 giugno, la 78th IIW Annual Assembly & International Conference riunirà le 21 commissioni tecniche IIW, focalizzate sulle più avanzate ricerche e applicazioni delle tecnologie di saldatura e giunzione. Tra i momenti di rilievo, l’International Conference “Hydrogen Applications and Energy Transition” esplorerà il ruolo delle tecnologie di giunzione nella transizione energetica e nelle applicazioni dell’idrogeno. A completare il programma, il Symposium on Intelligent Manufacturing dedicherà ampio spazio alla digitalizzazione e alle tecnologie abilitanti per la manifattura intelligente, inclusi i processi di additive manufacturing e le tecniche di ispezione avanzate.

Il valore di questa doppia manifestazione risiede nella capacità di connettere industria, ricerca e istituzioni in un dialogo che abbraccia le sfide della sostenibilità e dell’innovazione, anche attraverso iniziative specifiche dell’IIW come il Welding Charity Fund e il progetto “National Welding Capabilities” per il rafforzamento delle competenze tecniche nei Paesi emergenti.

Le iscrizioni sono già aperte e disponibili sia in modalità individuale che di gruppo. È possibile partecipare esclusivamente alle GNS 13 o estendere la propria presenza anche all’intero programma internazionale IIW. La registrazione può essere effettuata online tramite il sito ufficiale per le adesioni collettive o dei soci IIS.

Chi desidera contribuire con una memoria tecnica potrà inviare i propri contributi attraverso i canali dedicati, sia per le Giornate Nazionali che per la Conferenza Internazionale e il Simposio. I dettagli e le modalità di invio sono disponibili a questo link per la parte nazionale e direttamente sul portale IIW 2025 per l’evento internazionale.

Genova si prepara dunque ad accogliere la comunità mondiale della saldatura, in un’edizione che si preannuncia come una piattaforma di confronto privilegiata sui temi più avanzati della disciplina, tra transizione energetica, intelligenza artificiale e innovazione applicata alle tecnologie di giunzione.

Mecpe e Metef: anche Saldare.info è presente a Bologna

In queste ore – nel dettaglio da mercoledì 5 marzo, alla giornata odierna – il quartiere fieristico di BolognaFiere ospita due manifestazioni di rilievo internazionale: la 23ª edizione di Mecspe, fiera di riferimento per l’industria manifatturiera, e Metef, evento collaterale dedicato all’intera filiera dell’alluminio, della fonderia e dei metalli innovativi. Questa concomitanza espositiva offre ai visitatori una panoramica esaustiva sulle più recenti innovazioni tecnologiche e sulle tendenze emergenti nei settori industriali.

Mecspe 2025 si articola in 13 saloni tematici, coprendo un’ampia gamma di comparti, dalla meccanica di precisione all’automazione industriale. Con oltre 2.000 aziende espositrici distribuite su 92.000 metri quadrati di superficie espositiva, la fiera rappresenta un’occasione unica per approfondire le ultime novità in ambito tecnologico e per favorire il networking tra professionisti del settore.

Parallelamente, Metef 2025 si focalizza sulle innovazioni nel campo dell’alluminio e dei metalli tecnologici, offrendo una vetrina completa delle soluzioni più avanzate per l’industria metallurgica. La sinergia tra i due eventi consente ai partecipanti di accedere a una piattaforma integrata, dove le interconnessioni tra i diversi settori industriali sono messe in evidenza, promuovendo collaborazioni e scambi di conoscenze. ​

Le nostre riviste specializzate Saldare.info, FAB, Concrete News e Sollevare sono presenti a Bologna, per documentare le ultime tendenze e innovazioni che riguardano da vicino i settori del sollevamento, del calcestruzzo e della sua filiera, della movimentazione industriale e logistica e della saldatura. Attraverso una fotogallery dedicata, vi offriamo una panoramica delle aziende espositrici che operano in questi comparti.

Sinergia formativa: Maschio Gaspardo dona all’ENAIP un impianto di saldatura robotizzata

Nel contesto di un’industria metalmeccanica sempre più orientata all’automazione e alla digitalizzazione dei processi produttivi, l’iniziativa di Maschio Gaspardo, che ha recentemente donato un impianto di saldatura robotizzata alla Scuola di Formazione Professionale ENAIP Veneto di Cittadella, assume una rilevanza strategica per la formazione dei futuri operatori del settore. L’impianto, analogo a quelli impiegati negli stabilimenti produttivi dell’azienda, consentirà agli studenti di acquisire competenze aggiornate sulle più moderne tecnologie di saldatura automatizzata, in linea con le esigenze delle imprese che operano nell’ambito della meccanica e della lavorazione dei metalli.

L’azienda, con sede principale a Campodarsego e una rete produttiva distribuita tra Italia, Romania, Cina e India, è uno dei principali costruttori europei di macchinari per l’agricoltura e vanta un’esperienza consolidata nel settore della carpenteria metallica e delle lavorazioni meccaniche avanzate. L’integrazione di processi di saldatura robotizzata negli stabilimenti dell’azienda ha rappresentato un passaggio cruciale per l’ottimizzazione della qualità e dell’efficienza produttiva, consolidando un modello industriale fondato su automazione, precisione e riduzione degli sprechi.

L’inaugurazione della nuova dotazione tecnologica si è svolta il 24 febbraio, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni locali, del mondo imprenditoriale e della formazione. Valeria Mantovan, Assessore Regionale all’Istruzione e Formazione Professionale, e Luca Pierobon, Sindaco di Cittadella, hanno sottolineato l’importanza della sinergia tra industria e scuole professionali per rispondere alla crescente domanda di tecnici qualificati. Francesca Maschio, esponente della terza generazione alla guida del gruppo, ha evidenziato invece come il legame con il territorio e il trasferimento delle competenze siano parte integrante della visione aziendale di Maschio, un marchio storicamente radicato nel distretto metalmeccanico dell’Alta Padovana.

Tecnologia applicata alla didattica: il ruolo della saldatura robotizzata

L’introduzione di una tecnologia di saldatura automatizzata all’interno di un contesto formativo costituisce un passaggio significativo nell’evoluzione della didattica legata ai processi di fabbricazione industriale. L’impianto donato è stato progettato per simulare condizioni reali di produzione, offrendo agli studenti un’opportunità di apprendimento basata su un approccio pratico e operativo. Attraverso l’interazione diretta con un sistema robotizzato, i futuri tecnici avranno la possibilità di familiarizzare con procedure di programmazione, settaggio dei parametri di lavorazione e gestione dei controlli di qualità, competenze ormai imprescindibili in un settore caratterizzato da una crescente automazione dei processi di assemblaggio e giunzione dei materiali.

Secondo Giorgio Sbrissa, amministratore delegato di ENAIP Veneto, dotare gli studenti di strumenti all’avanguardia significa prepararli in modo più efficace al mercato del lavoro, colmando il divario tra formazione teorica e pratica industriale. Attualmente, il centro di formazione professionale di Cittadella accoglie oltre 300 studenti nel percorso di specializzazione in ambito meccanico, con un network consolidato di circa 150 aziende partner, che garantiscono tirocini e opportunità di inserimento lavorativo.

Sviluppo delle competenze e prospettive per i giovani tecnici

La saldatura robotizzata rappresenta una delle competenze più richieste nell’industria manifatturiera, in particolare nel comparto della costruzione di macchinari e attrezzature per l’agricoltura, dove Maschio Gaspardo opera come uno dei principali costruttori europei. La crescente richiesta di processi di giunzione ad alta precisione, unita alla necessità di ottimizzare la qualità e l’efficienza produttiva, ha reso sempre più centrale l’adozione di soluzioni automatizzate. In questo scenario, l’accesso a un impianto robotizzato consente agli studenti non solo di sviluppare competenze operative, ma anche di comprendere i principi di interazione tra operatore e macchina, i protocolli di sicurezza e la gestione di cicli produttivi in un contesto digitalizzato.

Durante l’evento inaugurale, si è svolta anche la cerimonia di consegna dei diplomi a 40 studenti dei corsi di meccanica ed elettronica, che nei prossimi mesi completeranno il percorso di qualificazione professionale. Questi giovani tecnici si affacceranno al mercato del lavoro con una preparazione rafforzata dall’integrazione di tecnologie reali nei percorsi formativi, con prospettive che includono l’occupazione presso aziende del settore metalmeccanico e la possibilità di proseguire gli studi attraverso percorsi di alta specializzazione come gli ITS-Istituti Tecnologici Superiori.

Industria e formazione: un modello di collaborazione per il futuro

L’iniziativa promossa dal gruppo Maschio conferma la centralità della collaborazione tra imprese e istituti tecnici nel sostenere lo sviluppo di competenze avanzate, essenziali per affrontare le sfide dell’industria moderna. La presenza di tecnici qualificati rappresenta un fattore determinante per la competitività del comparto, e la donazione di un impianto di saldatura robotizzata si inserisce in un più ampio processo di innovazione che coinvolge sia la produzione industriale sia il sistema formativo.

Il rafforzamento della connessione tra mondo produttivo e istruzione tecnica emerge come una necessità strategica, in un contesto in cui l’evoluzione delle tecnologie di lavorazione dei metalli impone aggiornamenti continui nelle competenze professionali. L’investimento nella formazione si rivela quindi non solo un contributo alla crescita del settore, ma un elemento chiave per garantire la continuità della tradizione industriale e l’adattamento alle nuove esigenze della manifattura digitale.

La “lezione” di Boman tra i banchi della School of Management di Torino

Il presidente Enrico Bonaudi e l’amministratore delegato Alex Belforte di Boman Srl hanno partecipato ad un incontro presso la sede della School of Management di Torino. Introdotto e moderato da Filippo Monge (docente di Economia dell’Innovazione presso l’ateneo piemontese), l’evento formativo ha visto la partecipazione attiva dell’azienda di Murello, specialista a livello nazionale nella progettazione e produzione di attrezzature per il sollevamento e la movimentazione che ha condiviso con i circa 250 giovani universitari presenti approfondimenti, iniziative e progetti mirati per favorire una sempre maggiore connessione tra tessuto industriale e territorio.

Organizzato il 26 febbraio all’interno delle attività didattiche e di terza missione del corso di laurea in Management dell’Informazione e della Comunicazione Aziendale, l’incontro ha attirato l’attenzione degli studenti, molto interessati alle nuove frontiere dell’applicazione tecnologica dell’intelligenza artificiale. Diversi i temi trattati, con puntuali approfondimenti non solo sull’innovazione di processo e di prodotto, ma anche sull’innovazione sociale (dalla governance dell’azienda ai progetti di inclusione e di welfare).

Quasi due ore di racconto per mettere in luce concetti estremamente attuali. In un momento di forte attenzione al tema della sostenibilità, Boman si è raccontata anche attraverso una “restituzione” che passa attraverso atti concreti come la creazione di opportunità di lavoro (i circa 90 dipendenti appartengono tutti alla comunità locale) e di formazione, il progetto del futuro per la realizzazione di un polo di formazione professionale, ma anche la condivisione con i propri dipendenti dei tanti traguardi raggiunti.

“Nel 2021” – racconta Alex Belforte – abbiamo portato tutti i dipendenti al GIS Expo, il più grande evento fieristico del nostro comparto che si svolge a Piacenza. E lo abbiamo fatto perché volevamo condividere tutti insieme un momento importante”.

Si è parlato di sostenibilità ma anche di innovazione, vista sotto il segno dell’attenzione all’individuo, che diviene strumento di miglioramento al lavoro dell’uomo. Un concetto che bene è stato illustrato da Enrico Bonaudi: “Negli ultimi anni, abbiamo inserito, in alcuni settori delle nostre lavorazioni, macchinari robotizzati con un obiettivo preciso: il nostro scopo è quello di dare un supporto reale e concreto ai nostri dipendenti, alleviandoli magari da quelle attività che risultano particolarmente pesanti ed incrementando nel contempo la produttività. In un’epoca nella quale l’intelligenza artificiale si sta sviluppando, suscitando un ampio interesse, noi manteniamo al centro del nostro focus le persone”.

EWF avvia un’iniziativa per la sicurezza nella saldatura laser portatile

La European Welding Federation (EWF) ha recentemente avviato un’importante iniziativa per affrontare le sfide legate alla sicurezza nella saldatura laser portatile. In collaborazione con l’International Institute for Welding (IIW) e l’European Welding Association (EWA), EWF ha istituito un gruppo di lavoro congiunto per sviluppare linee guida e strategie di mitigazione dei rischi in questo settore in forte espansione.

Un’iniziativa necessaria per la sicurezza industriale

L’uso della saldatura laser portatile sta crescendo rapidamente in diversi ambiti industriali, grazie alla sua versatilità e precisione. Tuttavia, l’incremento della diffusione di questa tecnologia comporta anche nuovi rischi per gli operatori e per chi lavora nelle vicinanze. Tra le principali problematiche di sicurezza figurano l’esposizione accidentale ai raggi laser, la gestione dei fumi di saldatura e la necessità di protezioni adeguate per gli occhi e la pelle.

Per rispondere a queste criticità, il gruppo di lavoro ha riunito esperti di spicco provenienti dalle tre organizzazioni partner con l’obiettivo di stabilire pratiche sicure e procedure standardizzate per l’industria.

Il secondo incontro del gruppo di lavoro

L’11 febbraio 2025 si è svolto il secondo incontro ufficiale del gruppo di lavoro, durante il quale sono state affrontate le seguenti tematiche principali:

  • Identificazione dei rischi specifici della saldatura laser portatile
  • Strategie di mitigazione dei pericoli per operatori e ambienti di lavoro
  • Definizione di protocolli di sicurezza condivisi
  • Sviluppo di linee guida e programmi di formazione per il settore

A margine dell’incontro, un portavoce di EWF ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: “In qualità di leader nella qualificazione e certificazione per le tecnologie di saldatura e manifattura, EWF è impegnata a garantire che le tecnologie emergenti, come la saldatura laser portatile, siano adottate secondo i più elevati standard di sicurezza. Attraverso questa collaborazione con IIW ed EWA, stiamo lavorando per un futuro più sicuro ed efficiente per i professionisti della saldatura.”

Verso un futuro più sicuro per la saldatura laser

La squadra di continuerà il proprio lavoro nei prossimi mesi con l’intento di sviluppare protocolli di sicurezza dettagliati, raccomandazioni specifiche per il settore e programmi di formazione dedicati ai professionisti della saldatura. L’obiettivo finale è garantire che l’uso della saldatura laser portatile avvenga in condizioni di massima sicurezza, minimizzando i rischi e migliorando l’efficienza dei processi produttivi.

Per ulteriori informazioni sulle attività di EWF e sugli sviluppi di questa iniziativa, è possibile visitare il sito ufficiale.

Welders Training Day Woman 2025

Il 28 e 29 marzo si svolgerà il Welders Training Day Woman 2025. L’iniziativa, promossa dall’Istituto Italiano della Saldatura e Essebi Welding, è in programma nel comune di Isola della Scala, in provincia di Verona. L’evento offre alle donne interessate un percorso formativo completo, combinando teoria e pratica, con il supporto di esperte del settore.

La prima giornata si svolgerà alla Sala Civica del comune veronese e sarà dedicata alla formazione teorica, con interventi di professionisti e istituzioni per approfondire i principi fondamentali della saldatura.

Il 29 marzo sarà invece la formazione pratica ad occupare le iscritte, ospitate nella sede di Essebi Welding. Le partecipanti potranno sperimentare direttamente i processi di saldatura MIG/MAG, TIG ed elettrodo, lavorando su diversi materiali sotto la guida di esperti. L’evento si concluderà con il rilascio di un attestato di partecipazione riconosciuto dall’Istituto Italiano della Saldatura.

Il Welders Training Day Woman 2025 rappresenta un’occasione unica per apprendere, confrontarsi e creare una rete di supporto professionale in un settore in continua evoluzione. Le iscrizioni sono gratuite ma a numero chiuso, con possibilità di candidarsi entro il 15 marzo 2025.

Per maggiori informazioni e iscrizioni è possibile consultare il sito ufficiale dell’evento, mentre a questo link sono disponibili i dettagli del programma del corso.

Ad aprile il corso di saldatura organizzato dal Consorzio Desio Brianza

Inizierà nel mese di aprile il corso di saldatura organizzato dal Consorzio Desio Brianza, azienda speciale consortile che eroga servizi e attività nell’area della formazione professionale, orientamento e lavoro e nell’area dei servizi alla persona. La formazione ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti le competenze necessarie per eseguire la saldatura di superfici metalliche con tecniche complesse, saldatura a MiG, TIG e MAG. Il corso fornirà inoltre strumenti e nozioni per operare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene e di salvaguardia ambientale, identificando e prevenendo situazioni di rischio per l’individuo, per i terzi e per l’ambiente.

La formazione avrà una durata di 80 ore, in modalità teorica e pratica, svolta nei pomeriggi di due giorni a settimana, da aprile a giugno. Si tratteranno i temi principali della saldatura, dei materiali, dei procedimenti SMAW, GTAW e GMAW, disegni, specifiche di saldatura, qualifiche di procedimento e dei saldatori, controlli, imperfezioni, sicurezza. Il corso è gratuito per persone dai 16 fino a 65 anni, residenti o domiciliate in Lombardia, che sono disoccupate o beneficiarie di ammortizzatori sociali. E’ possibile parteciparvi anche se in corso di occupazione lavorativa e il costo in questo caso è di 1.180 € + IVA.

Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di competenza regionale, ai sensi della L.R. n. 19/2007 a coloro che avranno frequentato almeno il 70% delle ore del percorso e avranno acquisito le competenze previste a seguito del superamento di un esame. Le prescrizioni sono aperte fino al 20 marzo alla pagina web del Consorzio. Per informazioni è possibile inoltre contattare il numero 0362.39.171, oppure via mail all’indirizzo formazioneadulti@codebri.mb.it

Strohm: tecnologia all’avanguardia per pipeline anti-corrosione

Fonte: Strohm BV

La saldatura, processo integrante essenziale nella costruzione e manutenzione delle infrastrutture per il trasporto di fluidi, sta vivendo un’evoluzione significativa grazie alle nuove tecnologie applicate alle pipeline anti-corrosione. Un esempio recente è rappresentato dall’installazione di 33 km di tubazioni composite termoplastiche (TCP) da parte di Strohm per l’impianto di gas Fadhili di Aramco, in Arabia Saudita. Questo progetto apre nuove prospettive per le applicazioni onshore e l’impiego di materiali innovativi nel settore energetico.

Un contratto strategico per il mercato onshore

Strohm, azienda leader a livello globale nella produzione di tubazioni composite termoplastiche, ha ottenuto il suo primo contratto commerciale per un’applicazione onshore nella regione mediorientale. L’accordo prevede la fornitura e l’installazione di 33 km di tubazioni TCP flowline presso il sito di Fadhili. Le tubazioni, realizzate in fibra di vetro e polietilene, sono progettate per resistere alla corrosione, una delle principali sfide per le infrastrutture di trasporto di gas e altri fluidi nel lungo termine. La struttura solida e leggera garantisce facilità di installazione, mentre il rivestimento interno liscio migliora il flusso dei fluidi, ottimizzando l’efficienza operativa.

Il nuovo giunto elettrofuso (EFC)

Un elemento distintivo del progetto è l’adozione del nuovo giunto elettrofuso (EFC) non metallico. Questa tecnologia, che unisce le sezioni delle tubazioni senza l’impiego di componenti metallici, offre un importante vantaggio: essendo completamente saldato e privo di guarnizioni, il giunto non è soggetto a corrosione. Questa caratteristica consente l’installazione sotterranea senza il rischio di degrado dovuto all’umidità o agli agenti chimici presenti nel terreno. Le giunzioni EFC rappresentano un punto di svolta per le applicazioni onshore, eliminando la necessità di manutenzione periodica delle guarnizioni e migliorando l’affidabilità delle installazioni nel lungo periodo. Questo approccio innovativo posiziona Strohm all’avanguardia nel settore, offrendo soluzioni che combinano sostenibilità ed efficienza.

Processo produttivo e coinvolgimento locale

Le tubazioni TCP da sei pollici saranno prodotte nello stabilimento olandese dell’azienda Strohm e assemblate in loco con l’impiego di manodopera locale. Questo approccio non solo riduce i costi logistici, ma rafforza il coinvolgimento delle comunità locali, in linea con gli obiettivi di sviluppo regionale promossi da Saudi Aramco. Il progetto è stato assegnato dopo un processo di selezione dei materiali condotto da Aramco e dal partner ingegneristico KBR. La scelta delle tubazioni composite termoplastiche è stata motivata dalla loro compatibilità con i fluidi, dagli elevati standard di qualificazione, dall’assenza di corrosione e dal basso impatto ambientale. Questo approccio sostenibile sta guadagnando sempre più importanza nel settore delle infrastrutture energetiche.

Le dichiarazioni di Strohm e le prospettive future

“Questo contratto rappresenta una pietra miliare significativa per Strohm ed è una testimonianza della nostra lunga collaborazione con Saudi Aramco e della fiducia nei nostri prodotti – ha dichiarato Fabienne Ellington, Vicepresidente di Strohm per Africa, Medio Oriente e Asia-Pacifico – Inoltre, il progetto ci consente di espandere la nostra presenza nei mercati emergenti e di essere protagonisti nello sviluppo delle soluzioni per la cattura e lo stoccaggio del carbonio, nonché nell’idrogeno”.

L’introduzione del giunto elettrofuso e delle tecnologie anti-corrosione sta aprendo la strada a nuove applicazioni nelle infrastrutture energetiche, ponendo Strohm come partner strategico per il futuro del settore. La combinazione di materiali avanzati e tecniche innovative di giunzione promette non solo maggiore efficienza, ma anche soluzioni sostenibili e durature nel campo delle pipeline.