martedì, 13 Maggio 2025
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Tecnologia ambientale senza problemi grazie ai sistemi di taglio MicroStep

Credits and source: MicroStep Europa GmbH
La Binder+Co AG, con sede in Austria, svolge la propria attività nel settore del trattamento dei materiali sfusi, realizzando prodotti su misura per i proprio clienti. Si tratta di una realtà che conta quasi 400 dipendenti a livello globale, i cui valori di innovazione e sviluppo continuo rappresentano priorità assolute. Nel settore del taglio, Binder+Co utilizza due sistemi innovativi forniti da MicroStep: una soluzione laser specifica e una combinazione plasma-ossitaglio per la lavorazione di lamiere di grande formato.

Dalla vagliatura del compost in Australia alla selezione di minerali in India, fino al riciclo del vetro in Inghilterra, Binder+Co AG fornisce ai propri clienti soluzioni tecnologiche dalla sua sede nella regione austriaca della Stiria verso tutto il mondo. Fondata nel 1894, l’azienda sviluppa e produce macchine innovative per la tecnologia ambientale e il trattamento dei materiali, coprendo in un unico processo tutti i passaggi fondamentali della filiera tra cui frantumazione, vagliatura, trattamento a umido, trattamento termico, selezione, confezionamento e pallettizzazione. Il portafoglio include sia sistemi singoli che interi impianti di trattamento, utilizzati nelle industrie del riciclo e nel settore minerario a livello globale. Ad oggi, sono state installate circa 15.500 macchine in oltre 90 Paesi.


Combinazione plasma e ossitaglio per lamiere

Nello stabilimento principale di Gleisdorf, Binder+Co gestisce diverse aree produttive, tra cui la “Rundhalle” (Sala Circolare), progettata dal fondatore dell’azienda e costruita nel 1960. Questa sala è dotata di un sistema flessibile di gru ed è ancora oggi un esempio significativo di architettura industriale. Nella “Langhalle” (Sala Lunga), dove ha inizio il processo produttivo, il materiale viene trasportato dal magazzino esterno, lavorato e poi rivestito. In questa sala sono operative due macchine da taglio MicroStep: un laser a fibra e una combinazione plasma-ossitaglio. Per la lavorazione di lamiere di medio e grande spessore, l’azienda utilizza una macchina della serie MasterCut, lunga 12 metri, dotata di due supporti ossitaglio completamente automatizzati e un rotatore al plasma per la preparazione delle saldature.


Design personalizzato e tecnologia laser a fibra per un ampio spettro di materiali

Alla fine del 2022, con l’installazione della macchina da taglio MasterCut, Binder+Co ha avviato la ricerca di una soluzione aggiuntiva per il taglio laser. La precedente macchina laser era stata in funzione per 12 anni con un sistema multi-turno: costi di manutenzione elevati, frequenti guasti e una tecnologia considerata ormai “a fine ciclo” hanno portato a una nuova decisione di investimento.

“MicroStep aveva a catalogo un laser per grandi formati che rispondeva perfettamente alle nostre esigenze. Il design personalizzato e la tecnologia laser a fibra si sono integrati perfettamente nel nostro parco macchine”, spiega Armin Fuchs, responsabile tecnico presso Binder+Co AG.

La nuova macchina della serie MSF Max C è dotata di un portale mobile completamente chiuso, che garantisce un’elevata flessibilità nell’area di lavoro. Rispetto a un sistema con tavolo intercambiabile, l’ingombro della macchina risulta notevolmente più compatto. Grazie alla cabina completamente chiusa e ai numerosi dispositivi di sicurezza, è possibile effettuare operazioni di taglio su un’estremità del tavolo mentre sull’altra vengono eseguite simultaneamente le operazioni di carico e scarico.

Con il laser per grandi formati, l’azienda austriaca produce, tra le altre cose, i grandi fianchi delle macchine per il trattamento di materiali sfusi, realizzati in un unico pezzo di lamiera. Il laser 2D opera in modalità multi-turno e consente la lavorazione di un’ampia gamma di materiali, come acciaio, acciaio inossidabile o alluminio, in lamiere fino a 14 x 3 metri di dimensione.

Bosch InFly Laser Welding, la soluzione presentata al CES 2025

Sarà di scena tra le innovazioni dell’edizione 2025 del CES di Las Vegas, la nuova tecnologia sviluppata da Bosch per la saldatura laser di precisione dedicata al settore della produzione di batterie. La fiera dell’innovazione che tradizionalmente ospita le novità in ambito gaming e computing, vedrà in esposizione anche le più recenti soluzioni tecnologiche applicate all’industria, come quella di Bosch, che presenterà InFly Laser Welding, una soluzione progettata per migliorare l’efficienza e la sicurezza nella produzione di connettori per celle di batterie, settore cruciale per lo sviluppo dei veicoli elettrici, ma non solo.

Al Consumer Electronic Show, in programma da oggi, 7 gennaio, fino a venerdì 10, si potranno dunque conoscere i vantaggi dell’ultimo ritrovato tecnologico di Bosch, che si svela in un momento particolare del settore, in rapida evoluzione, dove la precisione nella produzione è fondamentale per ottenere prestazioni elevate ed è importante garantire l’affidabilità dei moduli e dei pacchi batteria. Questi sistemi sono tecnologicamente costituiti da più celle interconnesse tramite saldatura laser, dove anche piccoli disallineamenti possono compromettere l’efficienza e la sicurezza dell’intera batteria.

La saldatura laser ottica intelligente, combinata con l’ispezione basata sull’intelligenza artificiale, affronta questa sfida garantendo un’estrema precisione nel posizionamento della saldatura. Ciò non solo migliora il processo di produzione, ma garantisce anche l’affidabilità e la sicurezza a lungo termine dei pacchi batteria, soddisfacendo gli elevati standard richiesti da diversi settori come i veicoli elettrici e le energie rinnovabili.

Come funziona

Il movimento continuo del raggio laser durante il processo di saldatura previene danni critici in caso di guasto del sistema di guida. La regolazione dinamica del cordone di saldatura in base al movimento della cella evita il surriscaldamento e i danni termici alla batteria. Ciò garantisce che la batteria rimanga protetta anche in caso di guasto del sistema. Il rischio di posizionamento errato della saldatura è ridotto al minimo, garantendo saldature precise e affidabili. Le funzionalità di sicurezza integrate e il monitoraggio in tempo reale migliorano l’affidabilità del processo, riducono l’errore umano e migliorano la sicurezza durante l’intero processo di produzione.

 

A Natale vogliamo regalarvi un mondo che cambia

Cari Lettori,

se dovessimo scegliere un augurio da dedicarvi, per questo Natale e per la vigilia del nuovo anno che ci attende, vorremmo che fosse quello del cambiamento. Cambiare abitudini, cambiare prospettive, cambiare la visione del nostro futuro è un auspicio di cui crediamo siano meritevoli le persone che desiderano conservare in se stessi un flusso vitale di intelligenza e autonomia, nel pensiero come nell’azione.

Noi, donne e uomini di Mediapoint & Exhibitions – sarebbe meglio dire ragazze e ragazzi, per lo spirito e per l’entusiasmo che continuano ad animarci, a distanza di molti anni dai nostri esordi – ci siamo ritrovati, in una fresca giornata invernale, negli spazi di un luogo fatato tra i vicoli di Genova. L’occasione era quella di una riunione strategica per affrontare il nuovo anno di impegni editoriali e fieristici, condividendo progetti e opinioni sulle tante cose da fare insieme. Eppure, quell’incontro è diventato, nel trascorrere del tempo passato insieme, un piccolo universo in movimento. Uno spazio di sogni e ambizioni positive e concrete, nella spinta necessaria e urgente di rivoluzionare il nostro modo di pensare e di agire. È come se il Natale fosse arrivato in anticipo, portando in dono la forza propulsiva di un lavoro intelligente da custodire e diffondere nei mesi a venire, con un impegno e una tenacia rigenerati.

Alle nostre fiere abbiamo aggiunto l’idea d’avanguardia di un nuovo evento come il Nuclear Power Expo, nel mese di maggio, in contemporanea con il nostro consolidato Hydrogen Expo. Abbiamo innestato energia rinnovata a un dibattito e a un ambiente industriale che ha bisogno di conoscenza pubblica, divulgazione e promozione culturale. E poi guardiamo con gioia al ritorno del GIS, le nostre magnifiche Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali, avviate a un successo da record il prossimo settembre, così come si preannuncia per numero di adesioni agli eventi collaterali ILTA, ITALA e ITALPLATFORM e alle infinite opportunità di integrazione e interrelazione tra settori di attività diversificati e complementari.

Le nostre riviste, i nostri canali web e social, i nostri viaggi in Italia e nel mondo alla ricerca di idee e rapporti proficui, tangenziali e decisivi allo sviluppo di nuovi segmenti produttivi e di servizio. Tutto questo prezioso scrigno di potenzialità l’abbiamo accolto nelle nostre mani, per conservarlo e potenziarlo nella luce del cambiamento e della spinta alla creatività intellettuale. Siamo una squadra di persone che credono al futuro, senza averne timore. Siamo un gruppo di idealisti che pensano ancora di parlare una lingua nuova, rivoluzionaria ed eccelsa. Siamo pronti a distribuire, a piene mani, il nostro pensiero positivo e la nostra fiducia nelle cose buone che verranno.
Confidiamo per questo, che gli auguri che vi dedichiamo, in questo complesso momento di transizione, siano da Voi considerati come un dono simbolico e importante. Per voi e per coloro che vi sono più cari, nell’anno speciale che presto arriverà.

Buon Natale, di cuore, da Mediapoint & Exhibitions

Genova, dicembre 2024

Maestri di “visione”: il sistema i-Cube-T di Servo Robot

Il sistema i-Cube-T, prodotto da Servo Robot – leader mondiale nella progettazione di sistemi di visione robotica 3D e software per l’automazione della saldatura – rappresenta un’innovazione all’avanguardia nel campo della saldatura robotizzata. Questo dispositivo integra un sistema di visione laser multisensore progettato per ottimizzare e rendere più intelligenti i processi industriali robotizzati.

Grazie a un design compatto e robusto a forma cubica, combinato con un’avanzata elettronica di controllo integrata, il i-Cube-T è ideale per affrontare le sfide degli ambienti di saldatura più complessi. Tra le sue funzionalità principali, spicca la capacità di individuare con estrema precisione i giunti di saldatura prima dell’avvio del processo, compensando eventuali variazioni dimensionali nella posizione e nell’allineamento dei pezzi. Questo lo rende uno strumento indispensabile per garantire la qualità e l’efficienza del lavoro robotizzato.

Il sistema integra tecnologie avanzate che gli consentono di eseguire rilevamenti ad altissima velocità e di identificare caratteristiche in tempo reale, migliorando significativamente la precisione operativa. Inoltre, è in grado di tracciare i giunti durante il processo di saldatura, adattandosi dinamicamente per compensare eventuali disallineamenti. La piattaforma offre anche funzionalità di monitoraggio del processo, misurazioni tridimensionali con mappatura delle superfici tramite laser, visualizzazione del processo tramite videocamera a colori e acquisizione di segnali audio per un controllo completo delle operazioni.

La più recente piattaforma di controllo embedded del sistema non solo aumenta la flessibilità operativa dei robot di saldatura, ma ne migliora anche le prestazioni complessive. Questo consente un utilizzo più ampio in settori diversificati, tra cui l’automotive, l’edilizia, la produzione di tubi e condutture, e molte altre applicazioni industriali.

Il i-Cube-T rappresenta, dunque, una svolta tecnologica per le aziende che desiderano automatizzare e perfezionare i loro processi di saldatura, assicurandosi vantaggi competitivi significativi nei rispettivi settori.

Automazione di saldatura per il settore eolico. La partnership vincente tra Haizea e Pemamek

Haizea Wind Group, produttore di grandi strutture metalliche per l’industria eolica con sede a Bilbao, in Spagna, ha effettuato nel 2022 un importante investimento nell’automazione di saldatura attraverso il partner Pemamek, leader a livello mondiale per lo sviluppo di soluzioni di saldatura. Questo investimento ha significato una notevole spinta nella strategia di crescita dell’azienda Haizea, che le ha consentito di espandere la propria portata nel mercato dell’energia eolica offshore.

“Proveniamo da un’eredità di produzione di acciaio nero, il che significa lavorare con parti di grandi dimensioni e automazione minima. Per realizzare la nostra visione e i nostri piani, sapevamo che l’automazione doveva essere implementata il più possibile – ha affermato afferma Borja de la Rica, Direttore generale di Haizea Bilbao – Abbiamo anche riconosciuto l’importanza di trovare i partner giusti, coloro che potevano collaborare con noi e fornire le migliori soluzioni sul mercato. Pemamek, con la sua rinomata competenza e comprovata esperienza, è il partner ideale, in linea con i nostri obiettivi di diventare leader del settore.

“Il nostro rapporto con Pemamek è iniziato nel 2018 e dal 2020 abbiamo lavorato a stretto contatto per raggiungere i nostri obiettivi in ​​termini di sicurezza, produzione ed efficienza. Questa partnership continua è stata fondamentale per dare vita alla nostra visione”, continua Jos Buijks, Managing Director Foundations di Haizea Bilbao.

Haizea si concentra sulla produzione di torri e fondazioni offshore per l’industria eolica. Secondo de la Rica, ciò richiede la giusta combinazione di tecnologia, attrezzature, persone e strutture. La sfida risiede nell’enorme spessore della piastra e nel grande diametro di prodotti come monopali e pezzi di transizione. Per rimanere competitivi sul mercato, è essenziale ridurre al minimo i difetti di saldatura e garantire elevati tassi di deposizione. La tecnologia di automazione Pemamek ha fornito la soluzione di cui Haizea aveva bisogno per semplificare e migliorare la sua efficienza produttiva.

Soluzioni pionieristiche per l’eolico offshore

Pemamek ha consegnato ad Haizea una vasta gamma di sistemi di produzione, progettati specificamente per strutture spesse e pesanti, migliorando la produzione di monopali XXXL estremamente grandi con diametri fino a 15 metri. L’attrezzatura Pemamek si basa su una tecnologia collaudata che è stata ulteriormente sviluppata per soddisfare le esigenze di Haizea.

In Haizea, ci sono oltre 800 dipendenti con diversi livelli di formazione e competenze senior. Per ridurre la dipendenza dal lavoro manuale, l’azienda aveva bisogno dell’attrezzatura e delle soluzioni giuste per aumentare l’efficienza. Grazie ai prodotti Pemamek è stato possibile affrontare con successo queste sfide.

Con il software WeldControl 500, il team tecnico può caricare i WPS direttamente nell’attrezzatura di saldatura, consentendo agli operatori di iniziare a lavorare immediatamente, poiché tutto è precaricato nell’interfaccia. Ciò riduce il margine di errore e consente di eseguire la saldatura indipendentemente dai tecnici.

In stretta collaborazione, le due aziende hanno sviluppato attrezzature specificamente su misura per integrarsi perfettamente con le strutture di Haizea. Le dimensioni delle attrezzature sono immense, tra le più grandi al mondo, e con il loro elevato consumo energetico, le attrezzature dovevano essere costruite su misura per garantire una perfetta aderenza.

Il futuro nel settore eolico appare luminoso e, nella pianificazione delle future mosse aziendali, Haizea è in stretto contatto con Pemamek.

Dati macchine utensili: 2024 si chiude in calo, ma 2025 ritorno al campo positivo

Si chiude con un calo consistente di quasi tutti gli indicatori economici il 2024 dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione. Il 2025 non sarà “brillante”, ma è attesa comunque una timida inversione di tendenza. Questo, in sintesi, quanto illustrato da Riccardo Rosa, presidente Ucimu-Sistemi per Produrre, nel corso della consueta conferenza stampa di fine anno.

Come emerge dai dati di pre-consuntivo elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa dell’associazione, nel 2024 la produzione si è attestata a 6.745 milioni di euro, segnando un calo dell’11,4% rispetto all’anno precedente. Questa riduzione è stata determinata esclusivamente dalla forte contrazione delle consegne dei costruttori sul mercato interno, il cui valore si è fermato a 2.255 milioni di euro, pari al 33,5% in meno del 2023, pesantemente influenzate in negativo dalla bassa propensione agli investimenti da parte degli utilizzatori italiani.

La misura di questa contrazione si esprime con il dato del consumo domestico, crollato del 34,8%, a 3.795 milioni di euro. Questo trend ha avuto impatto anche sull’andamento dell’import che si è ridotto del 36,5%, a 1.540 milioni. Differente la performance dei costruttori italiani sul mercato estero, come dimostra il dato di export in crescita di 6,3 punti percentuali rispetto al 2023, a 4.490 milioni di euro, nuovo valore record mai raggiunto prima di ora.

Secondo l’elaborazione Ucimu sui dati Istat, nel periodo gennaio-agosto 2024 (ultimo dato disponibile) i principali mercati di sbocco dell’offerta italiana di sole macchine utensili sono risultati gli Stati Uniti (419 milioni di euro, +17,8%), la Germania (243 milioni di euro, +12,3%), la Cina (138 milioni, -15,3%), l’India (132 milioni +100%) e la Francia (125 milioni, -9,3%). Il dato di export/produzione è invece salito a 66,6%.

Per il 2025, i risultati attesi prevedono un ritorno al campo positivo, ma con incrementi decisamente moderati. In particolare, secondo le previsioni elaborate dal Centro Studi Ucimu, nel 2025 la produzione tornerà a crescere, attestandosi a 6.940 milioni (+2,9% rispetto al 2024). Tale risultato sarà determinato sia dal positivo andamento delle esportazioni che registreranno stazionarietà (+0,3%) rispetto al valore del 2024, attestandosi a 4.505 milioni di euro (nuovo record), sia dalla timida ripresa delle consegne dei costruttori italiani che cresceranno a 2.435 milioni di euro (+8% rispetto al 2024), trainate dal riavvio della domanda domestica.

Il consumo italiano di macchine utensili, robot e automazione crescerà a 4.070 milioni, pari al 7,2% in più rispetto al 2024. Anche le importazioni potranno giovarsi della (debole) ripresa della domanda interna, come dimostra il dato di previsione che indica una crescita del 6,2% a 1.635 milioni di euro. Il dato di export/produzione scenderà leggermente, fermandosi a 64,9%.

Lamiera 2025, già in crescita il numero degli espositori rispetto al 2023

Si approssima l’appuntamento con Lamiera 2025, fiera di riferimento per il comparto delle macchine per il taglio, la lavorazione e la deformazione della lamiera e per le tecnologie collegate. A 5 mesi dall’apertura nel polo fieristico di Rho Fiera Milano, la kermesse conferma il suo ruolo di fiera di riferimento per il settore.

Promossa da Ucimu Sistemi per produrre – l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione – e organizzata da Centro Esposizioni Ucimu, Lamiera si svolgerà da martedì 6 a venerdì 9 maggio 2025.

Sono già più di 200 le imprese che hanno confermato la loro partecipazione, in aumento del 20% rispetto al medesimo periodo per l’edizione 2023. Accanto alle numerose conferme, la segreteria della manifestazione segnala, anche “importanti ritorni” che contribuiranno in modo determinante a richiamare i visitatori dall’Italia e dall’estero.

Proprio la prospettiva internazionale si intensifica per questa edizione, con il 24% delle adesioni di imprese straniere che considerano l’Italia un mercato di grande interesse e potenzialità. Unico appuntamento in Italia specificatamente dedicato a questo comparto, Lamiera si è accreditata, un’edizione dopo l’altra, come uno degli eventi più rilevanti nel panorama internazionale di settore.

Macchine, impianti, attrezzature per la lavorazione e il taglio di lamiere, tubi, profilati, fili, carpenteria metallica, presse, stampi, saldatura, trattamenti e finitura delle superfici, parti, componenti, accessori, utensileria, materiali fastener, subfornitura tecnica e per l’industria, rappresentano il cuore dell’esposizione.

La manifestazione sarà declinata su sei diversi aspetti tematici tecnologici connessi alle macchine. Fabbrica Futura è la tematica dedicata a software e tecnologie per la connettività e la gestione dei dati, all’automazione e ai sistemi digitali e di robotica applicata alla lavorazione della lamiera. L’area Saldatech offrirà una panoramica dell’ampio e diversificato mondo della saldatura, tra le più importanti tecnologie per la giunzione della lamiera. Fastener Industry presenterà la proposta di viti, bulloni, sistemi di serraggio e fissaggio, mentre il mondo dei trattamenti termici e di superficie aggregherà macchine, impianti, accessori e consumabili, dedicati ai trattamenti pre e post-produzione, per materiali ferrosi e non ferrosi. Il focus di Metrology & Testing è incentrato su sistemi, macchine di prova e misura e controllo qualità fondamentali per la produzione di comparto, mentre Blech Italy Service è dedicato alla subfornitura tecnica e servizi all’industria del comparto.

Inoltre, a partire dalla prossima edizione, Lamiera proporrà un’area di Revamping & Retrofitting, dedicata a macchine e impianti opportunamente rigenerati e dotati di nuove funzionalità che rispondono alle esigenze di un mercato complementare rispetto a quello del “nuovo” e che rispondono, in parte, ai criteri dell’economia circolare.

“Con questo avvio e considerato il miglioramento del mercato atteso nel 2025 – ha affermato Alfredo Mariotti, direttore generale di Ucimu – riteniamo che la manifestazione, giunta alla sua ventitreesima edizione, possa fare meglio dell’edizione precedente. D’altra parte la decisione di anticipare di un giorno l’apertura della mostra, per concluderla entro la settimana feriale, così da allinearci alla gran parte degli eventi internazionali dedicati al comparto, ci permetterà di offrire ai nostri visitatori la possibilità di sfruttare appieno la concomitanza con Made in Steel, la mostra dedicata al settore siderurgico”.

A dare ulteriore valore aggiunto alla fiera saranno le iniziative e progetti collaterali che renderanno l’esperienza di visita completa. Sarà riproposta “La mia Lamiera”, area eventi della fiera che presenterà un ricco programma di incontri legati a tematiche rilevanti per il settore e dove saranno riproposti l’incoming degli operatori esteri e le iniziative legate all’education.

Wall Colmonoy introduce nuove polveri di carburo di tungsteno

Wall Colmonoy Corporation, un attore globale nel settore delle superfici, brasature e materiali ingegnerizzati, annuncia il lancio delle polveri di carburo di tungsteno WallCarb HVOF. Progettate per applicazioni di spruzzatura termica, le nuove polveri di carburo sono studiate per fornire rivestimenti densi e duri con eccezionale resistenza all’usura e alla corrosione.

Queste polveri, con il loro design sferico, essiccato a spruzzo e sinterizzato, garantiscono un’elevata efficienza di deposito e parametri di applicazione coerenti. Il risultato è un rivestimento liscio con porosità minima, riducendo la necessità di finitura e rettifica estese e migliorando l’efficienza complessiva del processo.

Le polveri WallCarb HVOF sono ideali per vari settori e applicazioni chiave come petrolio e gas, estrazione mineraria, acciaio e industrie di generazione di energia. Le polveri WallCarb HVOF disponibili includono:

  • WallCarb 86/10/4 – WC10Co4Cr
  • WallCarb 90/10 – WC10Ni
  • WallCarb 73/20/7 – WC20Cr7Ni
  • WallCarb 88/12 – WC12Co
  • WallCarb 75/25 – Cr3C2 25 (80Ni 20Cr)Questa innovazione evidenzia l’impegno di Wall Colmonoy nel fornire materiali ingegnerizzati leader del settore per supportare le esigenze di applicazioni industriali ad alte prestazioni.

Aperte le iscrizioni per le Olimpiadi Italiane della Saldatura 2025

L’Istituto Italiano della Saldatura, in collaborazione con partner tecnici del settore, organizza l’ottava edizione delle Olimpiadi Italiane della Saldatura, manifestazione riservata a Saldatori Professionisti e non, suddivisa in categorie.
Le Olimpiadi Italiane della Saldatura rappresentano un momento di sana competizione che si pone l’obiettivo di incentivare lo scambio sia sul lato professionale che su quello umano tra i professionisti della saldatura.

L’ottava edizione delle Olimpiadi Italiane della Saldatura vuole coinvolgere anche le aziende che, oltre ai liberi professionisti, rappresentano il patrimonio del tessuto industriale nazionale dedicato al mondo della costruzione saldata. Le selezioni si svolgeranno presso le scuole di saldatura dell’Istituto Italiano della Saldatura oltre che dei centri di eccellenza e dei centri di formazione dell’IIS.

Per le aziende che prevederanno la partecipazione di un numero superiore o uguale a 5 partecipanti, le selezioni potranno essere svolte anche presso la sede dell’azienda in presenza di personale tecnico IIS.

Le aziende che decideranno di iscriversi alla competizione potranno scegliere un saldatore o un’intera squadra di saldatori da far competere in una delle tre categorie previste, a seconda dell’attività in cui opera l’azienda: caldareria, carpenteria e trasporti.

Ci sarà un solo vincitore per categoria e saranno premiati sia l’azienda che il saldatore vincente. I premi in palio: per l’azienda vincitrice, oltre a una targa di riconoscimento, è previsto un voucher per una partecipazione gratuita a uno dei corsi previsti a calendario 2025-2026 dall’Istituto Italiano della Saldatura, di qualificazione a International Welding Engineer o International Welding Technologist, da assegnare a personale dipendente dell’azienda.

Il saldatore, oltre alla coppa, riceverà una maschera di saldatura con logo delle Olimpiadi Italiane della Saldatura edizione 2024-2025 e un voucher per una partecipazione gratuita a uno dei corsi previsti a calendario 2025-2026 dall’Istituto Italiano della Saldatura, di qualificazione a International Welder.

E se sei un saldatore libero professionista? Se hai la partita IVA, puoi iscriverti e competere solo per il titolo di Master Welder 2025. Questa gara, a cui possono partecipare anche i saldatori dipendenti di azienda in aggiunta alla propria categoria, prevede l’effettuazione e il superamento di tutte le prove delle tre categorie aziendali.

Le iscrizioni dovranno essere effettuate esclusivamente inviando a ivana.limardo@iis.it o olimpiadi@iis.it la scheda di iscrizione, disponibile nell’Area Download del sito ufficiale, compilata in ogni parte. Le iscrizioni chiuderanno improrogabilmente il 1° febbraio 2025.

OMAS e ABB: partnership vincente di saldatura

OMAS Spa, azienda marchigiana specializzata in telaistica di precisione, ha scelto di avvalersi da diversi anni della collaborazione di un partner di eccellenza quale ABB nell’adozione di robot e software di automazione. Il risultato di questa partnership è un incremento dell’efficienza e della produttività delle operazioni.

OMAS nasce nel 1966 come azienda metalmeccanica nel settore dello strumento musicale, ma negli anni ’80 si orienta verso la telaistica di precisione diventando un importante riferimento europeo.

Nel 1985 l’ingresso in azienda di Marco Grilli, attuale CEO e figlio di uno dei fondatori, rappresenta un’importante svolta. Grazie a una visione innovativa e ai costanti investimenti in alta tecnologia, l’azienda si espande e si ridisegnano i processi aziendali di ingegnerizzazione e produzione, anticipando spesso le esigenze del mercato.

L’azienda di Numana (in provincia di Ancona) è oggi l’impresa italiana con il più significativo rapporto tra robot e collaboratori: un robot ogni 3 dipendenti e un fatturato pro capite doppio rispetto alla media del settore europeo.

In OMAS sono attivi robot ABB dedicati alla saldatura. Il cuore della saldatura automatizzata in OMAS è rappresentato dal software RobotStudio, utilizzato per ogni progetto. Un linguaggio di programmazione e simulazione basato sulla migliore tecnologia di controllo virtuale, che offre la certezza che ciò che si vede sullo schermo corrisponde a come il robot si muoverà effettivamente nella vita reale. Consentendo di costruire, testare e perfezionare l’installazione del robot in un ambiente virtuale, questa tecnologia unica accelera di molto i tempi di messa in servizio e la produttività.

“Investire in tecnologia e automazione significa investire nel futuro della nostra azienda. Ci consente di essere competitivi, di misurarci con i principali player globali e di avere un orizzonte internazionale – spiega Grilli – Senza l’introduzione dei robot oggi non saremmo un punto di riferimento per il settore. ABB Robotics per noi è un partner affidabile. Ci garantisce prestazioni, assistenza, flessibilità e continua evoluzione. È proattivo e dialogante. Oggi, senza le isole robotizzate e senza il software RobotStudio, non potremmo essere competitivi e non potremmo pensare al futuro”.

Roberto Pesaresi, responsabile CAD/CAM dell’azienda marchigiana ha le idee molto chiare sui vantaggi legati all’utilizzo di RobotStudio nell’attività di ogni giorno: “Ci consente di impostare tutte le saldature necessarie per la realizzazione di un progetto potendo individuare a monte eventuali criticità di raggiungimento di determinate zone. Se ci fosse la necessità di modificare la posizione di alcune saldature, tramite RobotStudio potremmo salvare il file step da poter inviare al cliente per informarlo delle modifiche e richiederne l’autorizzazione prima ancora di andare in macchina. Un vantaggio importante è che la programmazione avviene nel frattempo che la macchina produce un altro progetto”.

In particolare, il software si rivela essenziale per i progetti complessi dove gli spazi di manovra risultano esigui e, dunque, la simulazione consente di raggiungere la massima precisione. Tra le funzioni essenziali di RobotStudio, Pesaresi segnala ArcWeld PowerPac, uno strumento di programmazione “fondamentale nella programmazione della sequenza delle saldature ad arco e dei movimenti in aria che permette di rivedere e correggere e sequenze offline”.

Tramite ArcWeld PowerPac è infatti possibile programmare i robot fuori linea senza portarli fuori produzione. È possibile verificare preventivamente che non vi siano interferenze con gli attrezzi riducendo così il rischio di costosi errori durante l’avviamento della produzione. Durante la creazione delle saldature si ottiene il controllo esatto degli angoli della pistola con il risultato di una maggiore qualità della saldatura.

(fonte:www.omasspa.com)