mercoledì, 14 Maggio 2025
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Made in Steel: a pochi mesi dall’edizione 2025 è già boom di espositori

L’edizione numero undici di Made in Steel, evento internazionale dedicato alla filiera dell’industria siderurgica – si svolgerà dal 6 all’8 maggio 2025, all’interno dei padiglioni espositivi di Rho-Fieramilano. Manca ancora del tempo, dunque, ma le principali aziende internazionali del settore hanno già confermato la loro partecipazione alla manifestazione fieristica milanese.

Produttori e distributori di prodotti e semilavorati in acciaio, centri servizio, trader, produttori di impianti, fornitori di tecnologie e innovazione, società di servizio e molto altro: Made in Steel rappresenta a pieno titolo la filiera dell’industria siderurgica Italiana ed Europea.

La decima edizione, svoltasi nel 2023, è stata un successo ed ha riconfermato il ruolo di spicco della Conference & Exhibition nel panorama fieristico internazionale come punto di riferimento per l’industria dell’acciaio.

A corredo della parte dedicata alla messa in mostra di tecnologie, prodotti e innovazioni della filiera, Made in Steel intanto ha voluto rinnovare il proprio sostegno all’I.S.E.O. Summer School in Economics, il corso di alta formazione organizzato dall’Istituto I.S.E.O..
Dal 2004, ogni giugno, il corso accoglie tra i 60 e gli 80 studenti provenienti dalle più importanti università internazionali con l’obiettivo di promuovere l’analisi e la discussione sull’economia mondiale, con focus su aspetti sociali come lo sviluppo, le disuguaglianze, i mercati del lavoro, l’economia sostenibile, l’economia del clima e l’impatto delle tecnologie digitali.

L’edizione 2024 della Summer School, intitolata “The World Economy’s Shifting Winds. New Challenges, Threats and Opportunities – I venti mutevoli dell’economia mondiale. Nuove sfide, minacce e opportunità”, si è svolta dal 15 al 22 giugno e ha ospitato un’ottantina di studenti da 32 Paesi e 57 facoltà. Il panel dei relatori ha visto la partecipazione di tre Premi Nobel per l’Economia ed economisti di rilievo internazionale.

Quest’anno, la borsa di studio offerta da Made in Steel è stata assegnata a Jiayi Han, una giovane studentessa cinese che sta frequentando il master alla Australian National University.

Per informazioni relative alla fiera, visitate il sito ufficiale a questo link.

Macchine Utensili: bilancio in crescita per il 2023. Si rinnova il consiglio di UCIMU-Sistemi per produrre

L’assemblea dei soci UCIMU-Sistemi per produrre, riunitasi mercoledì 10 luglio presso la sede dell’associazione, ha eletto Riccardo Rosa, guida dell’azienda Rosa Ermando Spa (Rescaldina MI), presidente dell’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione per il biennio 2024-2025.

Il contesto dell’assemblea è anche stato opportuno per tracciare un quadro del bilancio 2023 e per ipotizzare gli scenari futuri del mercato.

Il 2023 si è confermato anno favorevole per l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione. Il nuovo record di produzione è stato però determinato esclusivamente dall’ottimo andamento delle esportazioni; in calo la domanda interna.

Con questi risultati, l’industria italiana di settore si è confermata, ancora una volta, tra i principali protagonisti dello scenario internazionale, dove è risultata quinta nella classifica mondiale di produzione e quarta in quella di export e consumo.

Le previsioni per il 2024 sono di calo moderato della produzione: al trend positivo dell’export si contrappone la riduzione delle consegne sul mercato interno che risentono della debolezza della domanda domestica. D’altra parte, il rallentamento della raccolta ordini nella prima parte dell’anno è frutto dell’incertezza del contesto sia in Italia che all’estero.

Questo, in sintesi, è il quadro illustrato dalla presidente uscente di UCIMU Barbara Colombo, questo pomeriggio, in occasione dell’assemblea dei soci, alla quale è intervenuto anche il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini.

Nel suo mandato, Riccardo Rosa sarà coadiuvato dai tre vicepresidenti: Filippo Gasparini (Gasparini, Mirano VE), Giulio Maria Giana (Giuseppe Giana, Magnago MI) e Giuseppe Sceusi (Marposs, Bentivoglio BO).

I tre vicepresidenti fanno parte del Comitato di presidenza che comprende anche l’Immediate Past President, Barbara Colombo (FICEP, Gazzada Schianno VA) che è stata nominata Tesoriere.

Consiglieri della associazione sono: Mauro Biglia (Biglia, Incisa Scapaccino AT), Riccardo D’Ambrosio (Reggio Inspection, Gorgonzola MI), Enrico Garino (Prima Industrie, Collegno TO), Patrizia Ghiringhelli (Rettificatrici Ghiringhelli, Luino VA), Leonardo Leani (ABB, Sesto San Giovanni MI), Marco Macchi (Vimas, Cardano Al Campo VA), Emanuele Magistri (BLM, Cantù CO), Luigi Maniglio (FIDIA, San Mauro Torinese TO), Francesco Rolleri (Rolleri, Vigolzone PC), Marianna Rovai (Lazzati, Rescaldina MI), Ennio Zaffaroni (Zani, Turate CO).

Del Consiglio direttivo fanno parte anche i Past President: Massimo Carboniero (Omera, Chiuppano VI), Ezio Colombo (FICEP, Gazzada Schianno VA), Luigi Galdabini (Cesare Galdabini, Cardano Al Campo VA), Cesare Manfredi, Bruno Rambaudi, Pier Luigi Streparava (Streparava, Adro BS), Alberto Tacchella (Danobat, Bistagno AL).

Direttore generale è Alfredo Mariotti.

Regina in camera bianca. La nuova saldatrice Branson GLX-1 di Emerson

Emerson ha annunciato la nuova saldatrice laser Branson GLX-1, che offre agli utenti la flessibilità necessaria per soddisfare la crescente domanda di giunzione di componenti e gruppi in plastica piccoli, complessi o delicati. L’ingombro ridotto e il design modulare rendono la saldatrice ideale per l’uso in ambienti di camera bianca ISO-8, mentre un controllo di automazione integrato semplifica l’installazione e le interfacce con la robotica di produzione.

I controlli di attuazione precisi e servoassistiti della saldatrice GLX-1 offrono una maggiore libertà di progettazione e giunzione dei componenti con contorni tridimensionali in applicazioni con componenti di dimensioni ridotte per il mercato medicale, come cateteri e dispositivi indossabili con componenti microfluidici, nonché per i sensori nei mercati dell’elettronica, dell’automobile e degli elettrodomestici. La nuova saldatrice può unire polimeri a prestazioni elevate e misti e componenti con geometrie di giunzione 3D critiche o complesse o componenti preassemblati senza il rischio di provocare danni dovuti al calore o alle vibrazioni. Le saldature al laser non producono sbavature o segni sui componenti, conferendo alla componenti un aspetto estetico di alta qualità.

Per supportare il crescente interesse dei produttori di dispositivi per il riciclo dei prodotti a ciclo chiuso, la saldatrice GLX-1 può anche “dissaldare” in modo sicuro e non distruttivo le plastiche utilizzate per i comuni dispositivi medici e i dispositivi indossabili. Questa funzionalità di disassemblaggio consente di recuperare e riutilizzare i preziosi materiali interni, a beneficio delle iniziative di sostenibilità e di riduzione dei rifiuti.

“C’è una crescente domanda di componenti in plastica di alta qualità, più piccoli e più complessi, che spesso ospitano componenti elettronici sensibili in una serie di mercati importanti – ha dichiarato Emma Wood, responsabile globale dei prodotti non ultrasonici di Emerson – Grazie alle giunzioni robuste e pulite e alle funzioni di connettività avanzate in un ingombro estremamente compatto, la nuova saldatrice laser GLX-1 consente ai produttori di progettare e produrre in modo efficiente prodotti di altissima qualità”.

La saldatrice GLX-1 è basata sulla tecnologia di saldatura laser Simultaneous Through-Transmission Infrared (STTlr) di Emerson, che garantisce un’efficienza della produzione senza pari, una resistenza e un’estetica della saldatura che si dimostrano ampiamente superiori a quelle ottenibili con gli altri metodi di saldatura di materiali plastici. La GLX-1 eroga la potenza di saldatura utilizzando i banchi laser ad alta potenza di Branson, che offrono livelli di potenza configurabili fino a un massimo di 250 Watt per banco.

Un attuatore servoassistito avanzato garantisce un controllo preciso, ripetibile e a ciclo chiuso della forza di carico, dai livelli più bassi a quelli più elevati. È inoltre disponibile un controllo pneumatico opzionale a ciclo chiuso. I risultati sono tempi ridotti del ciclo di saldatura che supportano una produzione a volumi e qualità elevati in una vasta gamma di applicazioni. Il cambio degli utensili è efficiente e preciso, grazie a una funzione di identificazione in radio frequenza (RFID) in grado di riconoscere e abbinare le ricette di saldatura agli utensili di produzione corretti.

La GLX-1 offre inoltre connettività e sicurezza eccezionali, con funzioni di raccolta, trasferimento e protezione dei dati di saldatura che semplificano la trasmissione dei dati di saldatura sulle reti interne dei clienti. Le funzionalità operative e di sicurezza sono accessibili mediante un touchscreen HMI da 12 pollici, intuitivo e facile da usare, montato su un braccio sospeso e girevole per una facile visualizzazione nella migliore angolazione possibile.

La saldatrice garantisce la massima sicurezza, con 99 livelli di protezione con password personalizzabili. Inoltre, si connette con facilità alle reti degli impianti, per soddisfare i requisiti dell’Industrial Internet of Things (IIoT) o della comunicazione industriale, offrendo compatibilità con l’interfaccia DIG (Data Interface Gateway) e l’interfaccia Fieldbus, una porta USB e un’interfaccia OPC-UA.

Fedegari e ABB, la partnership vincente per l’efficienza e la produttività

Sottoponiamo un’interessante case history relativa alla partnership tra l’azienda italiana Fedegari Group, produttrice di impianti equipaggiati di camere autoclave saldate e di sterilizzatori per varie applicazioni industriali e ABB.

La sfida
Il produttore italiano Fedegari Group voleva ridurre i tempi di produzione di autoclavi, destinati all’industria farmaceutica. Le rigorose norme internazionali che impediscono di alterare la velocità o la tensione del processo di saldatura hanno implicato la necessità di migliorare l’efficienza del processo stesso.

Grazie all’introduzione dei robot industriali ABB e dello strumento di programmazione offline RobotStudio, Fedegari Group ha ridotto del 50% i tempi di produzione di componenti autoclavi, specifiche per l’industria farmaceutica.

L’azienda produce impianti equipaggiati di camere autoclave saldate, personalizzati su misura per soddisfare le esigenze specifiche dei loro clienti. Ciò significa che pochissime camere sono uguali e questo richiede un sistema di produzione altamente flessibile, in grado di produrre giunti di precisione e di gestire le dimensioni e le geometrie molto diverse dei componenti autoclave.

Sebbene Fedegari utilizzasse già un sistema robotizzato di un altro produttore, questo era ormai diventato obsoleto e non particolarmente efficiente. Inoltre, alcune operazioni dovevano essere gestite manualmente.

Per soddisfare la crescente domanda da parte delle case farmaceutiche, l’azienda aveva bisogno di accelerare i tempi di produzione. Tuttavia, con i parametri di saldatura fissati dagli standard internazionali, non era possibile ottenere questo risultato modificando aspetti quali la velocità della testa di saldatura o la tensione di saldatura.

L’azienda doveva invece trovare un modo per migliorare l’efficienza complessiva del processo produttivo. Fedegari aveva dunque bisogno di un processo automatizzato in grado di passare rapidamente alla produzione di un nuovo componente con tempi di cambio quasi nulli. Ciò richiedeva non solo robot con la flessibilità necessaria per gestire processi diversi, ma anche un sistema di programmazione offline che potesse modificare un programma pronto per il componente successivo mentre la cella di saldatura lavorava sul prodotto corrente.

Tale sistema avrebbe consentito di creare una libreria di programmi precompilati, adattabili alle esigenze di ogni nuovo componente personalizzato e da inviare alla macchina. Questa programmazione rapida avrebbe permesso di disincentivare i saldatori dal creare manualmente i propri programmi di saldatura posizionando il robot in ogni punto, una pratica che ha causato ritardi.

Oltre a un sistema di programmazione flessibile, Fedegari necessitava anche di una cella altamente adattabile, in grado di accogliere componenti autoclavi di dimensioni diverse e di eseguire tutte le operazioni di saldatura senza la necessità di fermare e spostare le autoclavi.

La soluzione
ABB ha fornito due celle di saldatura flessibili basate su robot ABB a portale, insieme allo strumento di programmazione offline RobotStudio per progettare nuove configurazioni e ridurre i tempi di programmazione e cambio.

Le autoclavi sono solitamente dotate di due porte ed è stata una sfida sviluppare una soluzione che garantisse l’esecuzione di tutti i processi di saldatura richiesti senza modifiche. Il processo di produzione prevede la manipolazione di assiemi composti di lamiere piegate e parti ottenute da lavorazioni meccaniche “telai”, costituenti sia della “camera” sia delle porte, con l’utilizzo sia di acciaio inossidabile sia di acciaio al carbonio. Il processo utilizza tre diversi materiali di saldatura e il robot deve cambiare la torcia di saldatura fino a tre volte, a seconda del prodotto da realizzare. È necessario eseguire operazioni di saldatura sia all’interno sia all’esterno della “camera”.

La flessibilità fornita dai robot ha permesso di ottimizzare il progetto finale della cella, coprendo l’83% delle varie dimensioni delle autoclavi disponibili nella gamma di prodotti Fedegari.

Per Fedegari, una caratteristica fondamentale della collaborazione con ABB è stata la sua capacità di agire come general contractor, offrendo la possibilità di trattare con un solo interlocutore.

Attraverso il suo Global Solution Center italiano per la saldatura e il taglio, ABB si è assunta la responsabilità dell’intero progetto, dallo studio concettuale all’avvio della produzione, lavorando in collaborazione con il suo partner system integrator PRSE S.r.l.

ABB ha fornito una soluzione completa per la saldatura robotizzata composta da due celle di saldatura.

L’applicazione
Le due celle possono saldare sia all’interno che all’esterno senza interruzione del ciclo di produzione dei componenti autoclavi, con attrezzature di manipolazione dedicate che consentono di caricare un recipiente mentre il robot lavora su un altro. La programmazione offline con ABB RobotStudio® permette di preparare il lavoro successivo mentre quello corrente è in corso, evitando inutili tempi di inattività.

La prima cella è costituita da un sistema ABB XYZ Gantry per la produzione di “camere” dell’autoclave. È equipaggiata con un robot ABB IRB 2600, tre posizionatori flessibili ABB-PRSE per la saldatura di recipienti di diverse dimensioni e un utensile di saldatura multiprocesso completo di sensori di ricerca e tracciamento.

L’altra cella è progettata per la produzione di “porte” dell’autoclave ed è dotata di un sistema ABB XYZ Gantry, un robot IRB 2600, due posizionatori ABB IRBP 2000 per la saldatura di porte di diverse dimensioni e un utensile di saldatura multi processo.

La programmazione offline è stata condotta utilizzando gli strumenti software ABB RobotStudio offline e Arc Welding Power Pack.

LÖT 2025: aperte le candidature per gli abstract

La 14a conferenza internazionale sulla brasatura/saldatura, brasatura ad alta temperatura e saldatura per diffusione si svolgerà ad Aachen (Aquisgrana), in Germania, dal 24 al 26 giugno 2025. Organizzata da DVS, la conferenza è uno degli eventi cardine a livello mondiale in questo settore. Riunisce scienziati, ingegneri e personale tecnico di tutto il mondo coinvolti nella ricerca, nello sviluppo e nell’applicazione della tecnologia di giunzione.

In particolare, la tecnologia di brasatura/saldatura offre ai produttori una moltitudine di soluzioni interessanti ed economiche per l’unione di materiali e prodotti. Per l’applicazione ottimale di questi processi di unione sono spesso necessarie conoscenze specialistiche, che risultano dallo scambio di informazioni orientate all’applicazione tra professionisti e scienziati.

Gli obiettivi del convegno sono molteplici, li riassumiamo di seguito:

  • Presentazione di moderne soluzioni tecniche per le applicazioni
  • Trasferimento dei risultati scientifici nella pratica operativa
  • Informazioni sulle ultime tendenze e sviluppi tecnologici
  • Presentazione dei possibili campi di applicazione dei nuovi materiali
  • Stabilire o intensificare i contatti tra utenti e ricercatori

Gli autori interessati ad inviare i propri papers dovranno sottoporre elettronicamente un abstract (lunghezza massima di 200 parole) redatto in inglese entro il 14 ottobre 2024.
Tutti gli abstract inviati saranno esaminati e selezionati dal comitato del programma LÖT.

La scadenza per i manoscritti per tutti i contributi presi in considerazione per i premi LÖT sarà il 10 marzo 2025.
I contributi approvati alla conferenza saranno pubblicati negli atti che saranno resi disponibili durante l’evento.

Premi LÖT 2025 per il migliore articolo
Il comitato del programma selezionerà il miglior articolo sulla base dei manoscritti presentati entro le tempistiche consentite.
Per la selezione del miglior poster verranno co-valutati il ​​design e anche il voto dei partecipanti alla conferenza

Gli temi dell’edizione 2025 saranno:

Applicazioni

Brasatura/saldatura nella transizione energetica
Applicazione industriale di brasatura/saldatura e saldatura per diffusione
Integrazione della brasatura/saldatura nel processo produttivo
Superfici funzionali (rivestimento mediante brasatura)

Processi

Brasatura in forno
Brasatura ad induzione e a cannello
Brasatura ad arco e trave
Saldatura a bassa temperatura
Nano effetti per brasatura/saldatura
Legame per diffusione

Materiali

Unione di componenti prodotti mediante produzione additiva
Unione di vetro, ceramica, metalli
Unione di materiali ad alte prestazioni
Unione di metalli leggeri
Giunzione di carburi cementati, metalli duri, cermet

Proprietà

Garanzia di qualità, controllo della qualità del processo e della qualità del prodotto
Protezione contro la corrosione
Modellazione e simulazione
Intelligenza artificiale

Aluminium Bozen, esplosione nella notte in fabbrica. Otto operai feriti

Foto Credits: QN

E’ di otto operai feriti il bilancio dell’incidente avvenuto nella notte all’interno dello stabilimento della ditta Aluminium Bozen di Bolzano.

Immediati i soccorsi. Gli elicotteri Pelikan, Aiut Alpin Dolomites e Trentino Emergenza si sono messi in volo di notte per portare cinque feriti nei centri di grandi ustionati. Due sono stati trasportati a Verona, uno a Padova, uno a Milano e un altro a Murnau in Baviera. Atri tre colleghi coinvolti nell’incidente avvenuto nel turno notturno si trovano all’ospedale San Maurizio di Bolzano, incluso un operaio in rianimazione.

Nello stabilimento dove è avvenuto l’incidente si produce alluminio dal 1936. Aluminium ha iniziato la produzione di estrusi in leghe dure nel 1976, divenendo leader nel mercato europeo.

Si indaga sulle cause dell’esplosione che ha poi dato origine a un incendio.

Seminario sulla WAAM all’Università di Napoli. In cattedra il professor John Norrish

Si è tenuto il 21 maggio presso la Biblioteca Storica della sede di Piazzale Tecchio dell’Università di Napoli, il seminario dal titolo “Evoluzione del processo di saldatura GMAW. Il controllo sinergico come base per lo sviluppo della tecnologia WAAM – Wire Arc Additive Manufacturing”.

A parlare è stato il noto professor John Norrish, figura di rilievo a livello mondiale nel settore dell’istruzione e della ricerca in ambito di saldatura. Il seminario si inserisce nell’ambito delle attività relative ai programmi di ricerca e sviluppo su tecnologie avanzate di fabbricazione, territorio didattico coordinato dal professore Luigi Nelle, della Federico II.

Il professore John Norrish ha diretto il gruppo di ricerca presso l’Università di Cranfield nel Regno Unito fino al 1994 e, successivamente, è stato alla guida del Facility for Intelligent Fabrication Laboratory dell’Università di Wollongong in Australia. Collaborando a stretto contatto con aziende leader del settore, Norrish ha introdotto innovazioni che continuano ad essere utilizzate nei sistemi commerciali più sofisticati nel campo della saldatura. In particolare, si è distinto nello sviluppo dei generatori di saldatura controllati elettronicamente e delle tecnologie di saldatura correlate. Nel 1994, ha ideato e spinto la ricerca della tecnologia Robotic Gas Metal Arc Additive Manufacturing (oggi conosciuta come WAAM), contribuendo significativamente allo sviluppo del settore nei campi delle scienze di base, dei processi e dell’automazione industriale.

Il seminario, tenuto in lingua inglese, ha trattato il tema dell’evoluzione del processo di saldatura GMAW (Gas Metal Arc Welding), focalizzandosi sulle innovazioni, le implicazioni e le applicazioni degli sviluppi recenti nella ricerca. Esplorando i principi fondamentali del processo di saldatura GMAW, il professore ha illustrato le soluzioni per le limitazioni nelle prestazioni e le tecnologie emergenti come il controllo sinergico e la saldatura a controllo della forma d’onda (ad esempio, CMT, STT), che sono stati argomenti centrali della ricerca internazionale nell’ultimo decennio nel campo del GMAW.

In particolare, è stato mostrato come queste innovazioni abbiano supportato lo sviluppo della tecnologia Wire Arc Additive Manufacturing (WAAM) e sono anche state presentate le nuove frontiere della robotica e dell’automazione, con un focus sul ruolo dell’intelligenza artificiale nel monitoraggio e controllo del processo sia in ambito saldatura che Additive Manufacturing.

I saldatori del futuro passano da Menci Spa

Organizzato dall’agenzia di recruiting Randstad (filiale di Arezzo), il corso di formazione gratuita per saldatura Mig/Mag partirà il 24 giugno e durerà tre settimane, per un totale di 120 ore di formazione. Le selezioni sono iniziate oggi per terminare intorno al 20 giugno, quando si scopriranno i candidati che avranno accesso a questa formazione specializzata presso l’azienda di Castiglion Fiorentino Menci S.p.A., produttori di rimorchi agricoli e industriali dal 1927.

“Il corso – spiega Mariana Santoianni, account manager di Randstad Arezzo – sarà prevalentemente incentrato sulla pratica anche se è prevista una parte teorica legata al disegno meccanico e alla sicurezza sul lavoro”.

Sono già sei i corsi di formazione che sono stati ospitati dalla storica azienda castiglionese, che esporta i suoi rimorchi, semirimorchi e cisterne in più di 40 paesi in tutto il mondo.

“Nelle cinque precedenti edizioni sono state coinvolte circa 40 persone e tante di loro lavorano ancora alla Menci; sapere che molte persone tramite questo corso siano riuscite a trovare stabilmente un impegno ci riempie di orgoglio. Grazie a questo tipo di corsi i partecipanti acquisiscono una specializzazione che diventa il viatico anche per altre opportunità lavorative”, ha dichiarato Marianna Santoianni.

“Oggi è una giornata importante perché questi corsi di specializzazione possono darci uno slancio per poter sviluppare i nostri piani di crescita – spiega Marco Menci, presidente della Menci S.p.A – Ci troviamo difronte ad una mancanza cronica di manodopera, quindi, spesso, non riusciamo a soddisfare le esigenze dei nostri clienti perché non riusciamo a trovare né saldatori, né montatori e né verniciatori; quindi ben vengano giornate come queste e speriamo che i risultati arrivino”.

Per partecipare alle selezioni è possibile telefonare allo 0575 1485611, oppure mandare una e-mail all’indirizzo: arezzo@randstand.it

Lamiera, annunciate le date dell’edizione 2025

L’annuncio è arrivato. Si terrà da martedì 6 a venerdì 9 maggio 2025, a fieramilano Rho, la ventitreesima edizione di Lamiera, la manifestazione internazionale dedicata all’industria delle macchine utensili lavoranti per deformazione e taglio della lamiera e delle tecnologie innovative legate al comparto. 

La mostra è cresciuta fino a divenire negli anni uno degli appuntamenti più rilevanti nel panorama internazionale degli eventi focalizzati sul mondo della deformazione e taglio della lamiera, settore in cui l’Italia eccelle occupando la seconda posizione nella classifica mondiale di produzione e export e la terza in quella di consumo.

Promossa da Ucimu – Sistemi per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, e organizzata da Ceu – Centro esposizioni Ucimu,è l’unico appuntamento espositivo in Italia dedicato esclusivamente al comparto della deformazione. Una fiera che sempre più aziende, italiane ed estere, scelgono come palcoscenico per presentare in anteprima progetti e soluzioni innovative.

Macchine, impianti, attrezzature per la lavorazione e il taglio di lamiere, tubi, profilati, fili, carpenteria metallica, presse, stampi, saldatura, trattamenti e finitura delle superfici, parti, componenti, accessori, utensileria, materiali fastener, subfornitura tecnica e per l’industria, rappresentano il cuore dell’esposizione che presenterà il meglio delle nuove tecnologie di ultima generazione ovvero “The Bright Side of Metal Forming” come recita lo slogan di questa edizione. A contorno di ciò la manifestazione porrà l’accento su alcuni punti tecnologici connessi alle macchine, organizzati in aree tematiche dedicate.

Fabbrica Futura, dedicata a software e tecnologie per la connettività e la gestione dei dati, all’automazione e ai sistemi digitali e di robotica applicata alla lavorazione della lamiera; Saldatech che offrirà una panoramica dell’ampio e diversificato mondo della saldatura, tra le più importanti tecnologie per la giunzione della lamiera; Fastener Industry che presenterà la proposta di viti, bulloni, sistemi di serraggio e fissaggio; Mondo dei trattamenti termici di superficie che aggregherà macchine, impianti, accessori e consumabili, dedicati ai trattamenti pre e post-produzione, per materiali ferrosi e non ferrosi, così da garantire una visione completa di questo segmento in continua evoluzione; Metrology & Testing centrata su sistemi, macchine di prova e misura e controllo qualità fondamentali per la produzione di comparto; Blech Italy Service, subfornitura tecnica e servizi all’industria del comparto, i sei temi tecnologici della fiera.

Inoltre, a partire dalla prossima edizione, Lamiera proporrà un’area di Revamping & Retrofitting dedicata a macchine e impianti opportunamente rigenerati e dotati di nuove funzionalità che rispondono alle esigenze di un mercato complementare rispetto a quello del “nuovo”.

“Nel panorama fieristico italiano – ha dichiarato Alfredo Mariotti, direttore generale di Ucimu – Lamiera è l’unico appuntamento dedicato esclusivamente alle macchine per il taglio, la lavorazione e deformazione della lamiera. L’alta qualità in mostra e l’attenzione rivolta, attraverso gli innovativi temi espositivi, alle nuove tecnologie protagoniste del comparto rendono la fiera, di anno in anno, sempre più rilevante e di grande richiamo sia a livello nazionale che internazionale”.

“Un’offerta forte e riconosciuta dagli utilizzatori e costruttori di tutto il mondo è elemento di assoluto richiamo per gli operatori internazionali che hanno in Lamiera l’occasione migliore per osservare da vicino i più grandi player del settore – continua Mariotti – Infatti, i dati delle ultime edizioni della manifestazione, dimostrano che la presenza in fiera di tutti i costruttori italiani – grandi, piccoli e medi, per tecnologie standard e super-customizzate – è un traino fortissimo anche alla partecipazione dei costruttori esteri, appartenenti sia a paesi con una solida tradizione in questo comparto sia a quelli di più recente affermazione provenienti anche da aree extra Ue, la cui presenza a Lamiera cresce in modo deciso di anno in anno”.

“La raccolta adesioni è partita da pochi giorni e la nostra segreteria ha già ricevuto numerose richieste di partecipazione. D’altra parte – aggiunge Mariotti – l’andamento del mercato internazionale e domestico previsti in crescita per l’intero triennio 2025-2027 e la disponibilità degli incentivi di Transizione 5.0 e 4.0 per tutto il 2025, favoriranno certamente tutti gli operatori che decideranno di esporre a Lamiera, manifestazione che è ospitata nel terzo mercato di consumo mondiale e primo in Europa”.

A dare ulteriore valore aggiunto alla fiera saranno le iniziative e progetti collaterali che renderanno l’esperienza di visita completa e ricca di interesse. Sarà riproposta LamiaLamiera, l’area eventi della fiera che presenterà un ricco programma di incontri – legati a tematiche rilevanti per il settore – e saranno riproposti l’incoming degli operatori esteri e tutte le iniziative legate all’education.

Kemptron Oy, Petri Suikkanen sarà il CEO della nuova società

Il Consiglio di amministrazione di Kemppi Oy – leader nella progettazione del settore della saldatura ad arco – ha eletto Petri Suikkanen nuovo CEO di Kemptron Oy. Attualmente direttore Finance and Operations presso la società di tecnologia sanitaria Adamant Health Oy, Suikkanen assumerà la sua nuova posizione il 1° agosto 2024.

Kemptron Oy è una nuova società che verrà costituita all’interno del gruppo Kemppi a seguito della scissione parziale di Kemppi Oy. La produzione (parte elettronica e a contratto) verranno trasferite alla nuova società sorella il 1° agosto 2024. Durante l’estate, Petri familiarizzerà con i suoi compiti presso Kemptron. Prima della sua attuale posizione, Petri Suikkanen ha avuto una carriera come CFO in Saimaa Group Oy ed Enics AG.

Il gruppo Kemppi fornisce prodotti avanzati, soluzioni digitali e servizi per professionisti, dalle aziende di saldatura industriale ai singoli appaltatori.

“Siamo molto felici di dare il benvenuto a Petri nella nostra nuova società, Kemptron. Petri porta con sé una vasta esperienza gestionale e commerciale e un solido track record nella risoluzione e gestione con successo di questioni finanziarie, commerciali e strategiche – afferma Teresa Kemppi-Vasama, presidente del consiglio di amministrazione di Kemppi – Vanta una significativa esperienza anche in ambienti internazionali, avendo vissuto all’estero per diversi anni. Inoltre, ha una solida esperienza negli EMS (Electronics Manufacturing Services), che sarà particolarmente importante quando creeremo una nuova cultura del servizio e un nuovo modo di lavorare EMS nella nostra nuova azienda” .

“Sono entusiasta di costruire da zero un’azienda completamente nuova. Questa è un’opportunità unica e potrò utilizzare l’esperienza EMS che ho acquisito in quasi 20 anni e la mia esperienza nella diversificazione e nella crescita dell’attività fino a farla diventare un attore indipendente di successo nell’elettronica industriale. Kemptron si concentrerà, tra gli altri, sull’esigente elettronica di potenza, un campo in cui il gruppo Kemppi vanta decenni di esperienza. Sfruttando questi punti di forza e le competenze del gruppo e di Kemppi Oy e aggiungendo gli elementi necessari del business EMS alle nostre operazioni, inizieremo a trasformare Kemptron in un attore specializzato nel settore EMS che offre i suoi servizi ai clienti OEM industriali”, ha affermato Petri Suikkanen.