mercoledì, 14 Maggio 2025
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Acciaio verde, la CE approva un aiuto da 2,6 miliardi per la produzione in Germania

La Commissione Europea ha approvato la sovvenzione da 2,6 miliardi di euro, proveniente dal Governo Federale tedesco e dallo stato del Saarland, per sostenere la SHS Stahl-Holding-Saar nella produzione di acciaio attraverso l’idrogeno verde.

Si tratta di uno dei progetti più ambiziosi in Europa legati alla riduzione delle emissioni di carbonio per un settore altamente energivoro come quello siderurgico.

La misura, anticipata dal ministro federale Robert Habeck in occasione della sua ultima visita in Saarland, contribuirà al raggiungimento della strategia dell’UE in materia di idrogeno e del piano industriale del Green Deal.

Grazie a questi finanziamenti SHS prevede di raggiungere una produzione di 3,5 milioni di tonnellate di acciaio verde ogni anno a partire dal 2027/28.

Ciò avverrà con l’installazione di un impianto di riduzione diretta e di due nuovi forni elettrici ad arco che sostituiranno gli altiforni e i convertitori di ossigeno esistenti.

Leggi anche: SSAB fornirà a Scania acciaio prodotto al 100% da idrogeno.

Entro il 2030 l’azienda stima inoltre di risparmiare il 55% di CO2 in linea con l’obiettivo dell’UE “Fit for 55”.

Quello che stiamo facendo ora con Saarstahl e Dillinger è una vittoria per la protezione del clima, notizie di prima classe per i nostri clienti e, nel complesso, un enorme passo nel futuro. Con i nostri piani, siamo pionieri nella produzione di acciaio verde in Germania e in Europa”, afferma Stefan Rauber, Presidente del CdA di SHS – Stahl-Holding-Saar GmbH.

SHS intende organizzare un processo di gara competitivo per selezionare i fornitori di idrogeno rinnovabile.

I vincitori installeranno impianti di elettrolisi nelle vicinanze delle strutture di SHS, dando così il via allo sviluppo di una catena di valore dell’idrogeno rinnovabile nella regione del Saarland.

Borsa di studio Paolo Corronca: 6 mesi di formazione professionale presso Weld Australia

Weld Australia, sostenuta dall’Istituto Italiano della Saldatura – Ente Morale (IIS), è lieta di promuovere la borsa di studio Paolo Corronca, istituita per offrire una straordinaria opportunità a un ingegnere Italiano, preferibilmente in possesso della qualifica come International Welding Engineer (IWE), di prendere parte a uno scambio professionale di 6 mesi con Weld Australia. Con sede sulla Upper North Shore di Sydney, Weld Australia ha uffici a Brisbane, Wollongong, Melbourne e Perth.

Le candidature sono aperte a tutti i professionisti, già occupati e non.

Mentre si trova in Australia, il candidato prescelto viaggerà molto in tutto il paese, intraprenderà attività di formazione e sviluppo professionale e lavorerà a fianco di ingegneri e specialisti esperti nel campo dell’ingegneria della saldatura per supporto tecnico, sviluppo di procedure di saldatura, ispezione, certificazione e indagini sperimentali in tutto il paese. diversi settori. Il candidato riceverà un sostegno economico per coprire le spese di viaggio e soggiorno e una retribuzione in linea con l’andamento del mercato.

La borsa di studio è stata istituita in onore dell’ingegnere italiano Paolo Corronca, che ha dato un importante contributo allo sviluppo delle attività core di Weld Australia nel ruolo di Chief Operations Officer. Responsabile della qualificazione e della certificazione Paolo ha svolto un ruolo chiave nella crescita dei requisiti di qualità AS/NZS ISO 3834 per la saldatura per fusione di materiali metallici, EN 15085 Saldatura per applicazioni ferroviarie di veicoli e componenti ferroviari e AS/NZS ISO 9606-1 Test di qualificazione dei saldatori saldatura per fusione in Australia.

Intendiamo incoraggiare i candidati interessati a inviare CV e lettera motivazionale al Dott. Michelangelo Mortello all’indirizzo michelangelo.mortello@iis.it.

AIPnD – Corso III livello 2024 PnD Manutenzione Ferroviaria programma

PROGRAMMA del Corso di preparazione per livelli 3 per Controlli Non Distruttivi nella MANUTENZIONE FERROVIARIA secondo le Nuove Linee Guida ANSFISA 03.03.2023.

Di seguito il calendario dei singoli Moduli:

– MODULO BASE MF: dal 22 Gennaio al 01 Febbraio 2024

– MODULO ULTRASUONI MF: dal 05 al 22 Febbraio 2024

– MODULO LIQUIDI PENETRANTI MF: 26 Febbraio 2024

– MODULO VISIVO MF: 27 Febbraio 2024

– MODULO PARTICELLE MAGNETICHE MF: 28 Febbraio 2024

– MODULO PHASED ARRAY MF: dal 04 al 21 Marzo 2024

CLICCA QUI PER SCARICARE IL PROGRAMMA

CLICCA QUI PER SCARICARE LA SCHEDA DI ISCRIZIONE

FEDERMACCHINE: 2023 ancora in crescita nel 2024 lieve calo per l’industria italiana del bene strumentale

Nel 2023, l’industria italiana costruttrice di beni strumentali segna un nuovo record di fatturato, trainato dall’export che raggiunge anch’esso un livello mai toccato prima. Il 2024 segnerà invece un leggero arretramento interrompendo così il trend positivo registrato a partire dal 2021.

Questo è, in sostanza, quanto emerge dalle rilevazioni appena effettuate dal Gruppo Statistiche FEDERMACCHINE, la federazione delle imprese costruttrici di beni strumentali.

Secondo i preconsuntivi, nel 2023, il fatturato dell’industria italiana di settore è cresciuto a 56.935 milioni di euro, il 2,8% in più rispetto al 2022. Il risultato complessivo è stato determinato dall’export cresciuto, del 5,1%, a 37.426 milioni di euro.

Le consegne sul mercato interno, si sono fermate a 19.509 milioni di euro, -1,5% rispetto all’anno precedente, risentendo della riduzione del consumo domestico di macchinari che, dopo anni di grande espansione, registra una leggera riduzione, scendendo a 31.496 milioni di euro (-0,8%).

Il 2024 appare più incerto: il fatturato dovrebbe arretrare, del -1,2%, a 56.257 milioni di euro. Sul risultato finale peserà la riduzione delle consegne dei costruttori italiani, in calo del -4,6%, a 18.611 milioni di euro. Le esportazioni invece resteranno pressoché stazionarie a 37.646 milioni di euro (+0,6%).

Bruno Bettelli, presidente FEDERMACCHINE, ha così commentato: “l’industria italiana del bene strumentale sembra aver perso lo slancio del post pandemia. Dopo i risultati da record registrati fino all’anno scorso, il 2023, pur ancora positivo, mostra i primi segnali di debolezza del mercato italiano a fronte di una attività ancora vivace sui mercati esteri”.

“Il 2024 si apre per noi con incertezza sia sul mercato interno che su quello internazionale. Lo scenario geopolitico di grande instabilità, sia sul fronte europeo che su quello medio-orientale, non fa che complicare le cose, producendo un effetto di parziale congelamento della domanda di beni strumentali. Certo, il rallentamento non si presenta con le stesse tempistiche né con la medesima intensità per tutti i settori che fanno capo a FEDERMACCHINE ma questo trend è comune all’intero mondo del bene strumentale”.

“Per un comparto come quello dei macchinari, che più della metà del fatturato lo realizza con l’export, l’attività di internazionalizzazione è fondamentale. Al di là delle iniziative delle singole associazioni su mercati di specifico interesse, FEDERMACCHINE insieme a Confindustria e Sace, in collaborazione con ICE-Agenzia, ha in programma, per la fine di gennaio a Ho Chi Minh City, un evento di presentazione delle peculiarità del comparto a cui interverranno istituzioni in rappresentanza dei due paesi, utilizzatori vietnamiti e italiani con filiali e sedi produttive in Vietnam”.

“Guardando all’Italia -ha aggiunto il presidente di FEDERMACCHINE – è evidente che il dimezzamento dell’aliquota per il credito di imposta 4.0 per gli acquisti di nuovi macchinari, sceso nel 2023 al 20%, ha avuto impatto sulle nostre vendite ed è altrettanto evidente che in questi ultimi mesi dell’anno i clienti abbiano rallentato i loro investimenti in attesa di conoscere quali saranno i provvedimenti a disposizione nel 2024.”

“Sappiamo che le fabbriche italiane stanno aggiornando il proprio parco macchine ma negli stabilimenti produttivi del paese, soprattutto nelle PMI, sono ancora in funzione anche macchinari di 20-30 anni. Dobbiamo poter agevolare la sostituzione delle tecnologie obsolete da parte di tutte le aziende, anche di quelle più piccole, che hanno disponibilità economiche più contenute. Solo così potremo assicurare il miglioramento della competitività del made in Italy”.

“Tutto ciò ci spinge a dire che probabilmente sarebbe utile prevedere una serie di misure strutturali, a partire proprio dal credito di imposta 4.0 per gli investimenti in nuovi macchinari. In questo modo le imprese manifatturiere potrebbero pianificare con più tranquillità, e su periodi più ampi, i loro acquisti in tecnologia di produzione, liberandosi dalle scadenze legate all’annualità della legge di bilancio. D’altra parte, auspichiamo che, a fronte dell’attuale (sostanziale) inerzia di Fed e Bce, i tassi di interesse sul denaro comincino a scendere già a partire dal primo trimestre dell’anno che verrà così da alleggerire gli utilizzatori che intenderanno investire in nuovi macchinari”.

“Attendiamo poi di capire come potranno essere utilizzate le risorse destinate al Piano Transizione 5.0 e finanziate dal fondo Re-power EU: bene l’idea di legare incentivi all’acquisto di nuovi macchinari al tema del green manufacturing e digitalizzazione e di prevedere misure per la formazione. Ma deve essere chiaro, fin dai primi mesi dell’anno nuovo, quali saranno gli effettivi provvedimenti a disposizione delle imprese”.

“Il personale rappresenta per noi la chiave di volta con cui assicurare continuità alla nostra attività di impresa. Per questo misure di incentivo alla formazione sono molto ben accolte dalle imprese che operano nel campo della tecnologia: occorre investire in formazione e aggiornamento dei dipendenti già impiegati in azienda, anche alla luce delle sfide di innovazione, non solo digitale, che ci attendono nel prossimo futuro”.

“E poi – ha concluso Bruno Bettelli – vi è il problema del reperimento di giovani risorse, un tema serio di cui discutiamo sempre più frequentemente. Dai giovani, preparati e motivati, possiamo trarre interessanti spunti per lo sviluppo della nostra attività sia sul piano strategico che su quello dell’innovazione. Il calo demografico insieme l’attrazione esercitata da paesi esteri verso i nostri ragazzi più brillanti può aggravare, già a partire dai prossimi anni, una situazione già complicata”.

“Le organizzazioni come FEDERMACCHINE e le singole associazioni, ciascuna per le proprie specificità, possono fare molto in questo senso sviluppando azioni di promozione del settore presso le università, gli ITS, gli istituti tecnici, nelle aree a maggior concentrazione di imprese del comparto e con iniziative puntuali per avvicinare il mondo dei giovani a questa industria che è uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy nel mondo”.

Cinisello Balsamo, 19 dicembre 2023.

Contact:

Claudia Mastrogiuseppe, Coordinatrice Gruppo Comunicazione FEDERMACCHINE e Ufficio Stampa, 0226 255.299, press@ucimu.it

Massimo Civello, Ufficio Stampa 0226255.266, press2@ucimu.it

Filippo Laonigro, Ufficio Stampa Tecnica, 0226 255.225, technical.press@ucimu.it

Fronius “vince l’oro” con il rating EcoVadis

Fronius ha ricevuto la medaglia d’oro dall’agenzia di rating internazionale EcoVadis, che la designa come una delle aziende più sostenibili nel 5% dei casi. Ad oggi, EcoVadis ha valutato 100.000 aziende in più di 200 settori in rappresentanza di 175 paesi, esaminando attentamente le quattro aree chiave di ambiente, lavoro e diritti umani, etica e appalti sostenibili.

All’inizio del 2023 Fronius ha concluso l’eliminazione graduale dell’utilizzo del gas in tutti i suoi stabilimenti di produzione in Austria, che da allora operano completamente senza combustibili fossili. Investendo in questa eliminazione graduale del gas, l’azienda risparmierà più di 2,9 GWh di gas naturale rispetto all’anno precedente solo nei siti di Sattledt, Thalheim, Pettenbach e Steinhaus. Ciò equivale al consumo di gas di circa 73 case, ovvero 773 tonnellate di CO2 equivalente.

Gli impianti fotovoltaici installati sui tetti attualmente forniscono già una potenza autonoma di 4 MWp, mentre l’energia elettrica acquistata è al 100% energia verde certificata.

Webinar “CONTROLLI NON DISTRUTTIVI: Manutenzione Ferroviaria – Nuove Linee Guida ANSFISA 03-03-2023”

Ad oltre 9 mesi della pubblicazione delle nuove Linee Guida ANSIFISA per la qualificazione e certificazione del personale che svolge Controlli non Distruttivi nella Manutenzione Ferroviaria, è tempo di bilanci.

La nuova versione del documento, allineata con i requisiti nella UNI EN ISO 9712:2022, ha introdotto alcuni elementi che variano in modo significativo gli approcci utilizzati nella versione precedente.

Scopo del presente Webinar è quello di condividere alcuni aspetti di dettaglio che spesso vengono sottovalutati o sottointesi dal mercato.

PROGRAMMA COMPLETO

L’Italia si copre le spalle in caso di carenza di gas

Se i flussi di gas dalla Germania dovessero diminuire o addirittura fermarsi, l’Italia e la Svizzera non ne soffriranno le conseguenze grazie ad un accordo firmato da Eni e Open Energy Platform.

Le due società, infatti, usufruirebbero del gasdotto elvetico Transitgas, che colega Svizzera, Italia e Francia, con il gas proveniente proprio dallo stato transalpino.

L’accordo, che entrerà in vigore a partire dal 2 dicembre 2023 e sarà in vigore fino al 30 settembre 2024, è stato partorito dopo la Dichiarazione Congiunta sul tema della sicurezza energetica dello scorso luglio firmata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano e dal Dipartimento Federale dell’Ambiente, dei Trasporti, dell’Energia e delle Comunicazioni della Confederazione Svizzera.

Grazie a questa cooperazione i diritti di Eni sulle capacità di trasporto attraverso la Svizzera non saranno soggetti a provvedimenti restrittivi, mentre l’azienda del cane a sei zampe rafforzerà l’approvvigionamento di gas per far fronte alla crisi energetica data dalla complessa situazione geopolitica.

EWM: il telecomando a pedale consente la regolazione della corrente di saldatura

EWM propone il telecomando a pedale RTF-X TIG con spina a 19 poli, progettato per consentire ai saldatori di regolare la corrente in modo fluido e sicuro per la saldatura TIG di radice o posizionale. Premendo il pedale si aumenta la corrente di saldatura, lasciando le mani dell’utente libere per saldare.

Il telecomando ha un cuscinetto antiscivolo e piedini in gomma per la stabilità. Una staffa in acciaio inossidabile consente agli utenti di posizionarlo ovunque sia necessario, sotto il tavolo, e può essere spostato durante la saldatura senza interrompere il lavoro.

Formazione Controlli non Distruttivi UNI EN ISO 9712:2022

AIPnD sta organizzando un Corso di preparazione per livelli 3 per

Controlli Non Distruttivi UNI EN ISO 9712:2022

– MODULO LIQUIDI PENETRANTI (PT) – 21 ore
Dal 08 al 10 Aprile online

– MODULO VISIVO (VT) – 21 ore
Dal 15 al 17 Aprile online

– MODULO PARTICELLE MAGNETICHE (MT) – 28 ore
Dal 06 al 09 Maggio + dal 13 al 15 Maggio online

– MODULO BASE – 60 ore
Dal 03 al 21 Giugno online

– MODULO TERMOGRAFIA (TT) – 35 ore
25-26 Giugno + 02-03 Luglio + 09-10 Lulgio + 16-17 Luglio online

– MODULO RADIOGRAFIA (Digitale + Film) – 56 ore
Dal 09 al 12 Settembre + dal 16 al 19 Settembredal 23 al 25 Settembre + dal 30 Settembre al 02 Ottobre online

– MODULO ULTRASUONI (UT) – 35 ore
Dal 14 al 16 Ottobre + dal 21 al 23 Ottobre + 28-29 Ottobre online

Per ulteriori informazioni non esitate a contattare la Segreteria (segreteria@aipnd.it)

Lorch perfeziona la saldatura cobot

Lorch Welding Technology aumenta ulteriormente il livello di automazione del cobot con sensori intelligenti per il tracciamento delle giunture. La combinazione della ricerca cordoni TouchSense con la correzione cordoni di saldatura SeamTracking garantisce un’elevata qualità di saldatura, anche con tolleranze e distorsioni, senza programmazione complessa. Con la funzionalità di punta SeamPilot, Lorch porta la saldatura cobot in una nuova dimensione: basta specificare approssimativamente il punto di partenza e il cobot segue automaticamente la cucitura fino alla fine – sia per saldature d’angolo diritte che per forme libere complesse.

Le deviazioni di tolleranza e la distorsione termica dei componenti rendono difficile la saldatura automatizzata. Ecco perché Lorch Schweisstechnik, leader di mercato nel campo della saldatura cobot, ha ampliato la funzionalità della sua soluzione cobot con i tre strumenti facilmente programmabili TouchSense, SeamTracking e SeamPilot per il tracciamento automatizzato delle giunture.

Ricerca automatica della cucitura con Touchsense

Con la nuova funzionalità TouchSense, la torcia trova automaticamente la posizione del cordone per le saldature d’angolo e garantisce cordoni di saldatura perfetti fin dall’inizio. Utilizza i sensori di forza-coppia altamente sensibili esistenti del cobot per il rilevamento delle collisioni. La posizione ideale della torcia sopra la cucitura è identificata dall’ugello del gas che tocca delicatamente il componente, ritraendo automaticamente il filo di saldatura per evitare attorcigliamenti. Quando la cucitura viene successivamente spostata, la torcia rimane pulita al centro della cucitura e l’orientamento della torcia rispetto alla cucitura può anche essere definito in modo flessibile utilizzando URCap. Il clou: se un componente si piega la volta successiva o si verificano variazioni nei pezzi, ciò verrà registrato e compensato dal cobot.

Interazione ideale con la correzione del cordone di saldatura SeamTracking

Con TouchSense è ora possibile saldare automaticamente pezzi che prima non erano adatti a questo scopo a causa delle deviazioni. Inoltre, il funzionamento è estremamente semplice: il saldatore definisce solo tre punti di ricerca utilizzando il display touch sul pannello di controllo. TouchSense è completato da un altro strumento: SeamTracking, l’assistente per il tracciamento delle giunture. Con la correzione del cordone di saldatura SeamTracking, il cobot segue automaticamente il percorso del cordone di saldatura. I sensori Lorch nell’arco voltaico rilevano l’andamento del movimento pendolare della torcia. La combinazione intelligente di TouchSense e SeamTracking nella saldatura cobot compensa facilmente anche le variazioni del pezzo. Le applicazioni possono essere attivate nel software Lorch Cobotronic (versione 4.3).

Con SeamPilot i pezzi complessi vengono programmati in pochi secondi e saldati con la massima qualità

L’innovazione top SeamPilot, sviluppata da Lorch Schweisstechnik con l’Istituto Fraunhofer per l’ingegneria della produzione e l’automazione IPA, rappresenta il futuro della saldatura automatizzata. La base di SeamPilot, con cui il cobot raggiunge i migliori risultati di saldatura con la massima facilità di programmazione, è un laser di linea sul supporto della torcia. L’operatore definisce semplicemente un punto di partenza approssimativo, poi il laser di linea cerca e trova la giuntura da saldare e la segue fino al punto finale riconosciuto automaticamente. Naturalmente il cobot mantiene un perfetto orientamento della torcia rispetto al cordone di saldatura, che può essere definito in anticipo. Il robot calcola da solo il percorso di saldatura: il sensore della linea laser prevede l’ulteriore percorso della cucitura fino al cobot, in modo che anche curve, onde o cerchi difficili possano essere saldati automaticamente.

La tecnologia offre all’automazione della saldatura un’enorme flessibilità. Grazie alla ricerca intelligente delle giunzioni è possibile saldare anche componenti con variazioni, come ad esempio pezzi fissati in modo diverso. Con la registrazione online del percorso del cordone di saldatura, i contorni più complessi vengono saldati lungo il cordone completamente senza punti intermedi. E nella produzione di varianti, SeamPilot utilizza lo stesso programma per la saldatura di famiglie di componenti: grazie al riconoscimento automatico della fine della cucitura, pezzi che hanno solo dimensioni di lunghezza diverse vengono saldati con la stessa massima qualità.

I vantaggi di SeamPilot per l’azienda utilizzatrice si riflettono nell’enorme tempo risparmiato durante la programmazione, una maggiore flessibilità e un migliore utilizzo dei cobot con un funzionamento semplice. Ciò significa che il tempo di programmazione è ridotto al minimo fino a un massimo di secondi senza sacrificare la qualità della saldatura. Il cobot ora salda automaticamente componenti con varianti o contorni più complessi, che in precedenza avrebbero richiesto un livello di programmazione antieconomico. Infine, il numero di programmi viene ridotto grazie al loro riutilizzo in famiglie di componenti.